MIGLIONICO. Un’impresa fare impresa al Sud.
Questo il comandamento che un emigrato miglionichese
che ha lavorato per anni al Nord, amante del sud e
del proprio paese, vuol provare a sfatare partendo
da Miglionico. Come? Ce lo racconta
Tonino di Torre di Fino, alias Vincenzo Dambrosio,
dal suo blog
MiglionicoFuturo.
“Iniziare
un'attività in Italia è difficile, sia per la crisi
e sia per il groviglio di leggi che spesso sono in
essere a difesa d'interessi consolidati o dominanti”
–esordisce Dambrosio. “A Sud
le cose stanno peggio, perché oltre alle difficoltà
di cui sopra bisogna aggiungere quelle di ordine
ambientale: mancanza di strutture e infrastrutture,
burocrazia opprimente, criminalità presente in
diverse zone che scoraggiano investimenti. A
questo si aggiunge poi la politica che, pur di
guadagnarsi un “consenso”, sperpera risorse in tanti
rivoli anziché‚ concentrarle in mirate iniziative in
grado di creare lavoro duraturo per una vera
crescita del Sud.” Le attenzioni di Dambrosio
sono concentrate sull'impresa in simbiosi con il
territorio, unica in grado di creare lavoro e
valore. “Dove ci sono le condizioni per fare
impresa c'é lavoro e si crea benessere. E quando c'é
il benessere é più facile reperire risorse per
favorire la crescita del territorio, fare cultura,
sport, beneficenza”. E sempre Dambrosio,
focalizza su Miglionico, una realtà che può essere
la stessa di tanti altri paesi lucani. “Dopo il
fallito tentativo di creazione di un tessuto
industriale in Val Basento sono nate
piccole aziende che, pur non riguardando
settori particolarmente innovativi, resistono, chi
più chi meno, alle difficoltà economiche e
ambientali e assicurano lavoro e quindi un certo
benessere. Aziende a carattere familiare o
sotto forma di cooperative, le uniche che forse il
nostro ambiente riesce a favorire”. Due le
caratteristiche che le accomunano: solidarietà tra
gli aderenti e flessibilità nella gestione. Sono le
doti che permettono a queste aziende di andare
avanti pur in presenza di tanti ostacoli e
difficoltà. La ricetta sembra semplice: “Se
nelle nostre zone vogliamo creare vero lavoro,
creare nuove opportunità soprattutto per i giovani
–sentenzia Vincenzo, dobbiamo aiutare e
sostenere con un gioco di squadra, queste aziende,
creando condizioni per ulteriori sviluppi oltre a
favorire la nascita di altre”. Fra l’analisi e
la soluzione, le difficoltà realizzative ci sono e,
di questo è conscio lo stesso Vincenzo che propone
la costituzione di un’associazione senza scopo di
lucro. Un’associazione aperta al contributo di tutti
e che abbia come scopo quello di 1) prestare
consulenza aziendale (se richiesta) gratuita per le
piccole imprese già esistenti; 2) elaborare progetti
per crearne delle nuove; 3) fare cultura d'impresa;
invogliare i nostri giovani a fare impresa. “Non
occorrono grandi risorse per una tale struttura –
precisa Dambrosio. Servirebbe invece un
gruppo di giovani in gamba (a Miglionico non mancano
) con tanta voglia di fare e d'imparare, la
collaborazione dell'Amm.ne Comunale e di chi già
opera nel campo dell'impresa. Per la mia lunga
esperienza lavorativa passata a contatto con imprese
ed imprenditori, posso affermare che le aziende
hanno bisogno di consulenza, soprattutto di una
consulenza indipendente cioè non condizionata solo
dalla parcella. E’ per questo che mi permetto di
proporre questa soluzione d’aiuto.” Per la
creazione della
struttura "a costo zero",
Dambrosio ha chiesto la collaborazione
dell’Amm.ne Comunale, della Camera di Commercio di
Matera, ad un'associazione di categoria oltre a
diversi amici e piccoli imprenditori. Qualche
apprezzamento per l'idea ma interesse pari a zero! “
Così, sperando in una maturazione -conclude
rammaricato Dambrosio, mi sono dovuto rassegnare
a scrivere anche se io "volevo fare" e non solo
scrivere”. Antonio
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