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ANTONIO CENTONZE


25 Gennaio 2013

La proposta di Vincenzo Dambrosio per non far crollare il Sud
"Sinergie per poter fare impresa"
NB: GIA' PUBBLICATO SU MIGLIONICOWEB NELL'APRILE DEL 2010
Miglionico: Piazza PopoloMIGLIONICO. Un’impresa fare impresa al Sud. Questo il comandamento che un emigrato miglionichese che ha lavorato per anni al Nord, amante del sud e del proprio paese, vuol provare a sfatare partendo da Miglionico. Come?  Ce lo racconta Tonino di Torre di Fino, alias Vincenzo Dambrosio, dal suo blog MiglionicoFuturo.  “Iniziare un'attività in Italia è difficile, sia per la crisi e sia per il groviglio di leggi che spesso sono in essere a difesa d'interessi consolidati o dominanti” –esordisce Dambrosio. “A Sud le cose stanno peggio, perché oltre alle difficoltà di cui sopra bisogna aggiungere quelle di ordine ambientale: mancanza di strutture e infrastrutture, burocrazia opprimente, criminalità presente in diverse zone che scoraggiano investimenti. A questo si aggiunge poi la politica che, pur di guadagnarsi un “consenso”, sperpera risorse in tanti rivoli anziché‚ concentrarle in mirate iniziative in grado di creare lavoro duraturo per una vera crescita del Sud.” Le attenzioni di Dambrosio sono concentrate sull'impresa in simbiosi con il territorio, unica in grado di creare lavoro e valore.  “Dove ci sono le condizioni per fare impresa c'é lavoro e si crea benessere. E quando c'é il benessere é più facile reperire risorse per favorire la crescita del territorio, fare cultura, sport, beneficenza”. E sempre Dambrosio, focalizza su Miglionico, una realtà che può essere la stessa di tanti altri paesi lucani. “Dopo il fallito tentativo di creazione di un tessuto industriale in Val Basento sono nate piccole aziende che, pur  non riguardando settori particolarmente innovativi, resistono, chi più chi meno, alle difficoltà economiche e ambientali e assicurano lavoro e quindi un certo benessere. Aziende a carattere familiare o sotto forma di cooperative, le uniche che forse il nostro ambiente riesce a favorire”. Due le caratteristiche che le accomunano: solidarietà tra gli aderenti e flessibilità nella gestione. Sono le doti che permettono a queste aziende di andare avanti pur in presenza di tanti ostacoli e difficoltà.  La ricetta sembra semplice: “Se nelle nostre zone vogliamo creare vero lavoro, creare nuove opportunità soprattutto per i giovani –sentenzia Vincenzo, dobbiamo aiutare e sostenere con un gioco di squadra, queste aziende, creando condizioni per ulteriori sviluppi oltre a favorire la nascita di altre”. Fra l’analisi e la soluzione, le difficoltà realizzative ci sono e, di questo è conscio lo stesso Vincenzo che propone  la costituzione  di un’associazione senza scopo di lucro. Un’associazione aperta al contributo di tutti e che abbia come scopo quello di 1) prestare consulenza aziendale (se richiesta) gratuita per le piccole imprese già esistenti; 2) elaborare progetti per crearne delle nuove; 3) fare cultura d'impresa; invogliare i nostri giovani a fare impresa.  “Non occorrono grandi risorse per una tale struttura – precisa Dambrosio. Servirebbe invece un gruppo di giovani in gamba (a Miglionico non mancano ) con tanta voglia di fare e d'imparare, la collaborazione dell'Amm.ne Comunale e di chi già opera nel campo dell'impresa. Per la mia lunga esperienza lavorativa passata a contatto con imprese ed imprenditori, posso affermare che  le aziende hanno bisogno di consulenza, soprattutto di una consulenza indipendente cioè non condizionata solo dalla parcella. E’ per questo che mi permetto di proporre questa soluzione d’aiuto.” Per la creazione della struttura "a costo zero", Dambrosio ha chiesto la collaborazione dell’Amm.ne Comunale, della Camera di Commercio di Matera, ad un'associazione di categoria oltre a diversi amici e piccoli imprenditori.  Qualche apprezzamento per l'idea ma interesse pari a zero! “ Così, sperando in una maturazione  -conclude rammaricato Dambrosio, mi sono dovuto rassegnare a scrivere anche se  io "volevo fare"  e non solo scrivere”. Antonio Centonze