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ANTONIO CENTONZE


14 Luglio 2013

Quella che era un tempo il cuore pulsante della cittadina, oggi fa paura a chi l'attraversa
Sos per Piazza del Popolo
I palazzi storici di Miglionico soffrono per l'abbandono che dura da anni
di
Antonio Centonze

MIGLIONICO. Non solo il Castello deve rappresentare il bello.  Agli occhi del turista che raggiunge il centro storico di Miglionico, la prima immagine che gli si presenta davanti è Piazza Popolo e la sua torre dell’orologio. Un orologio che segna il tempo anche per i palazzi circostanti sui quali evidenti sono i segni di un degrado frutto del tempo e di una manutenzione che manca. Profonde crepe verticali sulle pareti dell’edificio che sovrasta il “Salone” del barbiere De Bellis, mettono paura nel mentre sotto la gente sosta o passeggia. A lamentarsene e dolersene oltre ai tanti cittadini che frequentano e godono della loro Piazza, è un’emigrante che ama Miglionico e che dal suo blog MiglionicoFuturo (vedi), lancia un urlo di dolore.  “Una piazza che da sempre è stata insignita di quelle funzionalità basilari di centro  economico e sociale e dove si svolgeva l’intensa vita della comunità – precisa Tonino di Torre di Fino, non può essere ridotta in queste condizioni.” E sempre dal suo blog continua: Qui si riunivano le varie anime del popolo a discutere di qualunque problema. Tutto avveniva in piazza.  Sul "pisulo" della Chiesa, lungo il muro della vecchia taverna e fin sotto l'orologio si piazzavano quelli che venivano chiamati "i cafoni " . Sul marcapiede invece, erano soliti passeggiare  quelli che si spacciavano per signori e i cosiddetti "artieri". Certo, nel frattempo il paese è gradualmente cambiato sia sotto il profilo sociale sia sotto quello urbanistico mentre piazza Popolo da qualche anno forse ha perso quella sua centralità. Ridotta a bivacco per cani randagi o a campetto da calcio per i ragazzini, con alcuni locali abbandonati da tempo e muri di abitazioni che non vedono una mano di pittura da svariati decenni.”  E qui Tonino di Torre di Fino, al secolo Vincenzo Dambrosio, si chiede, e chiede ai tanti miglionichesi se davvero è impossibile intervenire per evitare un irreversibile degrado che dalla piazza si estende a diverse altre zone del centro storico.  E ancora, a cosa servono tutti gli sforzi dell'Amministrazione Comunale d'inserire il nostro paese in un circuito turistico se poi il biglietto da visita è questo?  Qualcuno pensa che sia sufficiente il Castello con la sola piazza antistante perché  Miglionico sembri bello e diventi meta ambita da un numero crescente di turisti?  Il monito di Vincenzo per cercare di recuperare e conservare  almeno quanto è rimasto del centro storico e che sembra  suscitare interesse nei turisti,  non può essere non condivisibile.  “Servirebbe un regolamento serio e un suo rispetto ovviamente –asserisce Dambrosio, che imponga ai privati di mantenere il decoro delle loro abitazioni in piazza Popolo, come in tutto il centro storico al pari di come si impone il taglio delle erbacce in periferia.”  E chiude con un immancabile rimprovero all’amministrazione:  “E mentre il degrado avanza,  da anni si spendono  migliaia di euro, a vantaggio di diversi professionisti, per avere un piano regolatore che non arriva mai.  Altro che "cambiamento per davvero" come qualcuno aveva promesso.” Antonio Centonze

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