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ANTONIO CENTONZE


12 Otobre 2013

Birding in the rain
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Birding in the rain. E’ stata una domenica con pioggia incessante, quella che il 6 ottobre, sul lago di San Giuliano, doveva consentire ad una molteplicità di persone di dedicarsi al Birdwatching. Un evento, quello dell’Eurobirdwatch 2013, che si è svolto in contemporanea in centinaia di siti ed aree protette, per l'osservazione delle specie migratrici. Un evento di carattere didattico,  divulgativo e anche un pò scientifico. L’unico sito lucano selezionato da BirdLife era appunto l’area della Riserva Naturale di San Giuliano, zona umida e di interesse internazionale per la presenza significativa di avifauna. Alle ore 9, la pioggia ha fatto desistere decine di appassionati che avevano prenotato l’appuntamento con il gruppo LIPU e CRAS per un escursione particolare  sulle sponde del lago. Dopo un po’ di attesa, gli organizzatori non si sono dati per vinti e nonostante la pioggia battente, con binocoli, cannocchiali, ombrelli e impermeabili non hanno rinunciato alla loro giornata per cercare di avvistare animali pur in presenza di condizioni climatiche avverse. E la loro perseveranza è stata premiata.  “Sull’affaccio panoramico sul lago – precisa Matteo Visceglia, responsabile del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) della provincia di Matera, si è intercettato un folto gruppo composto da almeno 27 aironi cenerini e 2 aironi bianchi maggiori che se ne stavano in lontananza, quasi immobili. A  poca distanza 7 eleganti spatole e poco distante si è materializzato un bellissimo fenicottero rosa con il piumaggio inzuppato d'acqua che lo ha fatto desistere dal volare nonostante la vicinanza della nostra postazione. Con i cannocchiali sembrava di toccarlo, tanto era vicino!” Insieme a Visceglia, anche il responsabile della Lipu di Gravina, Pino Giglio, ha partecipato all’escursione sotto la pioggia al pari di diversi audaci appassionati.  “Un’escursione che ha rivelato diverse sorprese – esordisce Giglio che aggiunge: “Sul lago, pur con la scarsa visibilità a causa della pioggia e della nebbia,  abbiamo notato cormorani, svasso maggiore, garzetta e tanti gabbiani. In lontananza, posato su una tamerice secca emergente dal suolo acquitrinoso, anche un bellissimo esemplare di falco pescatore, migratore tra i più spettacolari e ricercati in questo periodo. Sparse qua e là alcune alzavole, gli onnipresenti corvidi e gli immancabili piccoli limicoli in continuo e frenetico movimento alla ricerca di cibo. ” La pioggia incessante sempre più forte ha bagnato giacche, indumenti  e reso inutilizzabili al meglio gli strumenti ottici.  Ha fatto così concludere anticipatamente una giornata  che, se fosse stata solare, avrebbe sicuramente fatto registrare un numero di presenze maggiore rispetto alla precedente edizione dell'Eurobirdwatch, consentendo a molti di poter godere del paesaggio lacustre punteggiato di varie forme di vita alata e di migratori in arrivo e partenza.   “Il bello del birdwatching e di tutte le attività che si svolgono all'aperto – aggiunge Visceglia è che ci insegnano ad amare la natura. Una natura che non è mai banale ma sempre diversa e affascinante,  anche quando tutto sembra più difficoltoso e scoraggiante come quando la nebbia e la pioggia ci bagnano e avvolgono.”  Antonio Centonze

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