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ANTONIO CENTONZE


5 Aprile 2014

Presentato nell'auditorium del Castello del Malconsiglio di Miglionico
"Tra tante storie la mia" di Vita Rossetti
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Affrontare, convivere e debellare il “mostro”. E’ stata una serata di informazione, musica, cultura e consigli di prevenzione, per evitare una delle malattie più brutte del nostro tempo, il cancro. La scrittrice Vita Rossetti di Montescaglioso, con il suo libro, “Tra tante storie, la mia” edito dal Gruppo Albatros Il Filo, ha messo a nudo il suo vissuto di dolore, nello scoprire, affrontare, convivere e debellare la terribile malattia, il “mostro”, che la colpì una decina di anni fa. “Un libro autobiografico – precisa l’autrice, che ho scritto con il cuore per lasciare ai tanti colpiti da questa malattia, e a quanti vogliano comprendere come un malato si possa sentire in quei momenti, utili consigli per affrontarla al meglio, non farsi sopraffare e un incoraggiamento per provare a distruggerla”. Alla serata, moderata da Rosa Menzano, svoltasi sabato nell’ Auditorium del Castello, ha partecipato l’apprezzata oncologa Imma Brucoli, presidente della sezione materana della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. La dott.ssa Brucoli che lavora presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie, in base alla sua esperienza e professionalità, ha elargito all’attenta platea utili consigli su come fare realisticamente prevenzione specificando l’importanza di una diagnosi precoce. “Una prevenzione basata su tre livelli – ha specificato la Brucoli. L’alimentazione, la più sana possibile, la cosiddetta dieta mediterranea con regolare attività fisica senza fumare ed eccedere con alcool. Visite mediche ed esami strumentali appropriati ed eseguiti per tempo ed il terzo livello, quando la malattia ha preso piede ed il malato è in cura o in via di guarigione, per seguirlo nella riabilitazione psichica, infermieristica e sociale”. Presenti alla serata i Sindaci di Montescaglioso e Miglionico, Giuseppe Silvaggi e Angelo Buono, con il presidente del Gal Bradanica, Leonardo Braico, che insieme alla ProLoco di Miglionico e all’associazione Verde Ambiente e Società di Montescaglioso hanno organizzato l’evento. Un evento di promozione della cultura del sapere e della conoscenza con divulgazione delle esperienze di Vita per combattere quel “mostro che entra nel nostro corpo e per anni rimane latente per poi aggredire con ferocia e senza rispetto” le parole dell’autrice che ha raccontato le sue peripezie con il male. Alla lettura di diversi capoversi del libro si sono cimentati Anna Maria Manzara e Vito Locantore che hanno poi deliziato la platea con l’esecuzione di alcuni canti lirici. L’Ave Maria di Shubert, Magnificat e il Dolce Sentire accompagnati dal clarinetto di Mario Pizzolla e con al piano Silvestro Casella hanno strappato applausi. Toccanti le parole in chiusura, dedicate alla fede nel Signore. “Sulla spiaggia vedevo sempre due ombre passeggiare insieme: la mia e la tua ma poi ne ho visto una, la mia. Oh Signore, mi hai forse abbandonato?”. Ed il Signore risponde: “Non ti ho abbandonato! Ti portavo in braccio!” Antonio Centonze

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Margherita Lopergolo coordinatrice del VAS (Verdi Ambiente e Società):

Margherita Lopergolo
«Nei giorni scorsi, nel Castello del Malconsiglio di Miglionico si è tenuta una interessante presentazione di un diario-racconto che offre risposte per comprendere la malattia, prevenirla e combatterla: ‘Tra tante storie la mia’ di Vita Rossetti. Quello dell’autrice è un percorso di coraggio e fede, raccontato in prima persona, con un linguaggio immediato, tale da raggiungere ogni lettore. Aggredita dal ‘mostro’, come è chiamato il cancro al seno, e ferita intimamente nella propria femminilità, l’autrice ha percorso un difficile cammino che le ha permesso di comprendere a pieno il valore della vita. La moderatrice Rosa Menzano ha sottolineato il ruolo importante della fede in questo viaggio nella sofferenza. Solo attraverso la fede e il completo affidarsi a Dio , l’autrice ha affrontato con coraggio la malattia. E, insieme alla fede, l’autrice ha trovato conforto nella scrittura, alla quale si è affidata per raccontare agli altri la sua esperienza di malattia e , soprattutto, per trasmettere un messaggio sull’importanza della prevenzione. Durante la serata, la dottoressa Imma Brucoli oncologa dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Matera, presidentessa del LILT, ha illustrato in maniera esaustiva i vari aspetti della malattia dando grande rilievo all’importanza della prevenzione che si può effettuare attraverso uno stile di vita sano e una corretta alimentazione». (dal sito: http://www.passalaparola.net/)

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