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ANTONIO CENTONZE


13 Agosto 2014

SeRestate a Miglionico
La Congiura dei Baroni 2014
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Miglionico paese della Congiura. Una congiura avvenuta nell’anno domini 1485, che ha reso famoso Miglionico per il triste epilogo che quella Congiura ebbe e che portò alla morte quanti vi presero parte. Il centro collinare, a 19 chilometri da Matera e a meno di 50 km dalle spiagge ioniche, il 14 agosto rievoca quell’episodio storico che fece guadagnare al Castello che domina dalla collina, l’appellativo del Malconsiglio. Miglionico il 14, diventa un borgo medioevale, agghindato di tutto punto, per rivivere la Congiura dei Baroni. In quell’anno per volontà di Girolamo Sanseverino, signore di Miglionico, la congiura, cui convennero i Baroni delle Terre del Mezzogiorno per incontrare e cercare degli accordi dopo aver ordito contro il Re Ferrante I d’Aragona del Regno di Napoli e suo figlio Alfonso Duca di Calabria detto il Guercio, ebbe un tragico epilogo. Di lì a qualche anno i Baroni che vi presero parte furono tutti trucidati. Una Congiura che ebbe il là grazie alle nozze di Melfi tra il Conte Troiano Caracciolo e Ippolita Sanseverino, occasione di ludibrio e di trame contro il Re che ne venne a conoscenza, a loro insaputa. Dopo aver congiurato contro la casa reale Aragonese per garantirsi il controllo dei propri feudi e la continuità dei propri casati, i baroni tentarono un accordo con lo stesso Re Ferrante per porre fine ad anni di lotte funeste e spargimenti di sangue. Il Re finse di accettare gli accordi ma poi, l’epilogo è tristemente noto. Il “consiglio” cui convennero i baroni, a Miglionico, si rivelò funesto e fece guadagnare al maniero che domina dall’alto della collina sul Bradano, l’appellativo del “Malconsiglio” con il quale oggi è conosciuta la cittadina con il suo Castello. Dopo le tre edizioni che hanno portato a Miglionico oltre 5000 persone ad assistere ad una rievocazione storica di successo, si replica con una quarta edizione che si preannuncia ancor più intensa e coinvolgente. La rievocazione, cui parteciperanno 200 tra attori e figuranti selezionati fra gli abitanti, è stata riaffidata all’Accademia Grandi Eventi di Nunzia Decollanz che si occuperà della sceneggiatura e della direzione artistica con la consulenza storica del prof. D’Andrea e dell’arch. Bubbico. Una giornata in “Terra di Miglionico” che partirà dall’accoglienza dell’ospite in tenuta medievale. Dalle ore 11 ci sarà nel centro storico l’apertura dei mercatini medievali dei “Cavalieri de li Terre Tarentine” mentre al campo di Sant’Antuono in contemporanea le prove d’armi e di cavalleria e l’addestramento in volo dei falchi in preparazione alla serata. Serata che si aprirà alle 16:30 con la cerimonia d’inaugurazione in cui oltre al Sindaco, Angelo Buono ed al presidente del GAL Bradanica, Leonardo Braico, ci saranno diversi esponenti politici regionali oltre ai responsabili dell’APT di Basilicata, a significare un riconoscimento istituzionale per l’importanza che l’evento sta assumendo per una continua valorizzazione turistica della Basilicata. Il programma della serata prevede alle 17, in piazza Castello, l’Addestramento e volo dei falchi ad opera dei Falconieri di Lenne. Subito dopo, alle 18:30, spostandosi nell’ex campo di calcio, teatro naturale di Sant’Antuono, si potrà assistere alla Giostra tra Cavalieri dei Baroni proposta dai Cavalieri di Bianca Lancia che si sfideranno in prove d’armi. Combattimenti fra cavalieri con “lancia in resta” dopo una parata a cavallo ed esercizi di giostra in cui bisognerà infilzare con la lancia anelli sempre più piccoli o colpire pali o busti roteanti. Ed intanto in piazza Unità d’Italia, al suono di Musici e Danzatori per festeggiare il Re, la ProLoco miglionichese, dalle 20, con il suo Banchetto Medievale profumerà le vie del borgo con i sapori della cucina del Barone. Alle 21 in piazza Castello, l’esibizione degli Sbandieratori e tamburini dei Baroni ad opera de “I Fieramosca” fra le vie del borgo. Alle 21:30, in piazza Castello L’incanto dei Rapaci Notturni mentre alle 22 dalla Corte del Castello partirà il Corteo Reale con Re Ferrante in testa, che dopo una sfilata fra le vie del centro storico, riporterà protagonisti e spettatori nella famosa sala del Malconsiglio di Miglionico dove in uno spettacolare scenario naturale, quello del Castello federiciano del 1100, e con effetti visivi ed acustici particolari, andrà in onda per le 24 l’epilogo finale della Congiura, preceduta alle 23:30 da una sfida d’armi fra gli armati del Re contro le milizie Baronali. Fuochi e mangiafuoco, dopo la mezzanotte, saluteranno i Viandanti. Antonio Centonze

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