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ANTONIO CENTONZE


15 Agosto 2014

SeRestate a Miglionico
Serata di ferragosto con riflessioni sui valori della vita e del pane
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Sarà una serata di ferragosto che inizierà con delle riflessioni sui valori della vita e del pane, alimento di fratellanza tra i popoli. Una serata che porterà a Miglionico nella sala Auditorium del Castello i quattro panificatori che nel marzo di quest’anno si sono recati per una settimana in Terra Santa per il progetto “Pane Nostro”. I cugini Antonio Centonze, titolari di due diversi panifici, “Lu Furn Vecchj” e “Bontà del Mulino” a Miglionico insieme a Carlo Antonio Guidotti titolare del PanFornaio sempre a Miglionico, saranno raggiunti dalla panificatrice Nunzia Larocca di San Costantino Albanese che a Betlemme, hanno condiviso un’esperienza indimenticabile, grazie al progetto voluto da Rosita Stella Brienza, presidente dell’associazione ALT, Apulo Lucani Talenti&Turismo. Una mostra fotografica, curata dalla Stella Brienza, avente come tema “Il Teatro d‘aia: mietitura e trebbiatura”, con scatti di Gabriele Croppi e Teta Colamonaco, racconterà la nobile arte del passato per raccogliere e raffinare il grano per poter giungere poi al prodotto finale, il pane. Quel pane simbolo di pace che il 25 giugno è stato consegnato al Santo Padre che ha ricevuto la delegazione lucana dei quattro panificatori presso la Santa Sede. Ed è di questi giorni, la lettera di ringraziamento giunta ai panificatori, direttamente dalla segreteria vaticana di Papa Francesco in segno di riconoscimento per aver donato una settimana del proprio lavoro in quel di Betlemme, in un forno dei salesiani, a produrre pane per la popolazione locale, ora anche martoriata da venti di guerra e distruzione. “Ho preso parte ad un progetto straordinario che mi ha insegnato molto e mi legherà al forno di Betlemme per sempre – dichiarava Nunzia Larocca che a Miglionico, commenterà insieme ai 3 panificatori di Miglionico, quelle immagini. “Mi sono emozionata tante volte – aggiunge Nunzia, e la voglia di ritornare in quei posti lontani per poter ancora donare senza pretendere nulla in cambio, è fortissima. Il dono del “Kulaci”, tipico pane di tradizione arbereshe , decorato con colomba avente in bocca un ramo d’ulivo in segno di pace, realizzato per Papa Francesco, anche a nome dei miei colleghi che sento fratelli, spero possa risultare di buon auspicio per far sì che la pace tra i popoli ritorni”. “Il pane della pace di Betlemme” rivivrà in un video che sarà proiettato alle 18 nella Corte del Castello. Un video che condividerà con tutti, quell’esperienza che ha lasciato il segno in chi vi ha partecipato, anche alla luce dei nuovi tristi eventi di quella terra. A seguire per allietare la serata dopo le 22 ci sarà l’esibizione della Sossio Banda in piazza Castello per donare momenti di relax in musica. Antonio Centonze 

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375