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ANTONIO CENTONZE


25 Settembre 2014

MIGLIONICO
Consiglieri ed assessori in attesa
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Consiglieri ed assessori in attesa. Al Comune di Miglionico, nonostante l’annuncio di dimissioni da parte di due assessori, queste non arrivano e non si crede possano arrivare prima del 12 Ottobre. Chissà perché! Questa la nuova domanda all’amministrazione da parte dell’opposizione pentastellata. Era il 12 giugno quando il nuovo Consiglio comunale del sindaco Buono, forte di un plebiscito, si riuniva per la prima volta nel Castello del Malconsiglio. In quell’occasione furono nominati i due assessori scelti tra i sette consiglieri di maggioranza. Il 59enne perito agrario Domenico Musillo (Pd), dipendente della Provincia, ricevette la delega ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica, unitamente alla carica di vice sindaco; la studentessa universitaria, appoggiata dal movimento politico di sinistra “Progetto Comune”, Mariangela Bertugno, le deleghe alla Pubblica Istruzione, alle Politiche giovanili ed alle Pari opportunità. Entrambi gli assessori, manifestarono l’intenzione “nei prossimi giorni” di rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale per dare spazio in seno al Consiglio, alle prime due candidate non elette della lista di centrosinistra “MiglionicoCambiaDavvero”. E da quel 12 giugno, Agata Casella Cecere e Anna Maria Manzara che partecipavano da indipendenti nella lista che sosteneva Angelo Buono alla guida della cittadina, attendono di poter sedere in Consiglio. “La maggioranza – si precisa in un comunicato del M5S, ha asserito che il ritardo nelle dimissioni degli assessori non è dovuto a mancanza di serietà o alla mutata volontà di presentarle ma, solo e soltanto, alla necessità che si tengano prima le Elezioni Provinciali, come se tutto ciò rappresentasse la normalità. Evidentemente tutto dipende dai Consiglieri Comunali che verranno eletti anche Consiglieri Provinciali e non è detto che non ci siano cambiamenti all’interno della Giunta Comunale. Queste sono le riforme del Governo Renzi? Questa sarebbe l’abolizione delle Province? Hanno eliminato il voto popolare, lasciando tutto nelle mani della politica e permettendo che ad eleggere il Consiglio Provinciale siano poche decine di Consiglieri Comunali pilotati dalle Segreterie di Partito! Inoltre, la riforma delle Province ha aumentato i consiglieri comunali di circa 30.000 unità e gli assessori di 5000 unità alla faccia della diminuzione dei costi e dei minori oneri.” Ed il comunicato conclude: “Per questi motivi, il Gruppo Consiliare M5S Miglionico ha deciso, come avverrà in tutti gli altri Comuni in cui il Movimento è presente, di rimanere fuori dalle consuete logiche di spartizione, non partecipando alle prossime (finte) Elezioni Provinciali e rinunciando sia ad eventuali candidature che alla partecipazione al voto.
Noi siamo per la reale abolizione delle Province e non per il valzer delle poltrone”. Antonio Centonze

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