MIGLIONICO
Dal 28 al 30 Giugno festa patronale in onore di S. Pietro e S. Antonio

MIGLIONICO. Si accendono le luci nella comunità: da domenica 28 a martedì 30 giugno, si celebra la festa patronale in onore di San Pietro Apostolo e San Antonio di Padova. Un evento religioso che, per quanto si ripeta da tantissimi anni, conserva sempre il suo aspetto straordinario. La festa durerà tre giorni. Saranno tre giornate all’insegna della preghiera, in un clima di riconciliazione sociale. Due novità contraddistinguono l’edizione di quest’anno: entrambe sono correlate all’utilizzo del carro trionfale: la prima riguarda la struttura del manufatto in legno che sarà impreziosita dalla presenza di  quattro puttini e due angeli in cartapesta, creati dal genio creativo dello scultore miglionichese, Ciccio Cinnella; la seconda, invece, è rappresentata dalla presenza di quattro buoi, provenienti dalle Dolomiti lucane, da Pietrapertosa, i quali, guidati dall’allevatore Andrea Pantone, avranno il compito di trainare il carro lungo il percorso di 1 chilometro: da piazza Mulino alla chiesa Madre. Si comincia domenica con la cerimonia della consegna delle “Chiavi della Città” (alle 18,15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore) ai Santi Patroni, da parte del sindaco Angelo Buono. Seguirà la celebrazione della messa, a cura di don Giuseppe Tarasco. Poi, alle 19,30, avrà inizio la processione in onore di San Antonio di Padova (nacque a Lisbona nel 1195 e morì a Padova nel 1231, a soli 36 anni), frate francescano dotato di grande umiltà e sapienza, particolarmente venerato dai poveri e dagli oppressi. Il servizio bandistico sarà curato dal gruppo musicale miglionichese, “G. Verdi” del maestro Angelo Manzara, unitamente al gruppo “U Tammors D’Maul” di Mola di Bari e Noicattero. Il servizio d’orchestra, invece,  sarà svolto, sia il 28 che il 29, dalla banda da giro, “Città di Francavilla Fontana”, con la guida del direttore Ermir Kranja. Lunedì 29, sarà la giornata più ricca di eventi religiosi con la celebrazione di due messi solenni: la prima, alle 10,30, sarà presieduta da mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina; la seconda, alle 18,30, sarà celebrata da don Tarasco. Due saranno pure le processioni: la prima, a mezzogiorno, subito dopo la cerimonia della benedizione del grano (vuole simboleggiare l’auspicio di un’annata ricca di prosperità), in onore di San Antonio di Padova; la seconda, in serata, alle 20, con la sfilata del carro in onore di San Pietro, colonna fondante, unitamente a San Paolo, della Chiesa cattolica. In serata, alle 22.30, spettacolo pirotecnico, a cura della ditta “Giovanni Padovano” di Genzano di Lucania. Martedì, 30 giugno, giornata conclusiva: alle 18,30, santa messa; alle 19,30, processione in onore del Sacro Cuore di Gesù. Poi, in piazza castello, alle 21,30, serata musicale a cura dell’orchestra lucana, “Santarsiero Band”, protagonista sul palco di “Casa Sanremo 2015”. Il gruppo musicale, nato nel 2012 da un’idea del cantautore lucano, Bruno Santarsieri, proporrà all’attenzione del pubblico le più belle canzoni italiane, a partire dagli anni Sessanta. Giacomo Amati

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