MIGLIONICO - I tre esponenti grillini tracciano il consuntivo parziale
"M5S, più che positivo il bilancio dell'attività svolta in consiglio"

MIGLIONICO. Un interlocutore visibile. Forte. Autorevole. È il gruppo di minoranza del Movimento 5 Stelle. Dopo un anno di lavoro in seno al Consiglio comunale, contraddistinto da una maggioranza di centrosinistra che sorregge il sindaco Angelo Buono (Pd), i tre consiglieri “grillini”: Antonio Digioia, Orazio Signorella e  Ivana Dimucci, da pochi giorni dimissionaria e sostituita da Francesco Ventura, hanno dimostrato di saper esprimere un’azione politica caratterizzata da una sua precisa identità. Quest’ultima è contraddistinta non solo da una forte capacità di disamina critica nei confronti dei provvedimenti amministrativi e delle scelte politiche che, di volta in volta, il gruppo di maggioranza intraprende, ma è connotata anche da proposte politiche volte alla risoluzione dei molteplici problemi che caratterizzano la vita sociale, economica e culturale del paese. Ne discende che, di giorno in giorno, cresce a vista d’occhio, il consenso politico nei confronti dei tre consiglieri di minoranza, cui, in particolare, vengono riconosciuti tre meriti. Il primo: l’azione di opposizione svolta finora non è preconcetta, passiva, fine a se stessa, basata sul pregiudizio; al contrario, è propositiva al massimo. Secondo: la loro azione politica non sembra essere “ideologica”, ma reale: si fonda sull’ascolto dei problemi concreti espressi dai cittadini miglionichesi. Terzo: il gruppo dimostra di essere un interlocutore “dialogante” che non si accontenta di svolgere una sterile azione di “rivendicazionismo”, ma predilige una forma di interazione volta ad una sorta di “contrattazione sociale”. Erano anni che in Consiglio comunale non si vedeva un gruppo di minoranza così determinato e preparato politicamente. Per certi aspetti ricorda, sotto il profilo della qualità della proposta politica, l’azione di “resistenza” e di forte spessore politico che seppe esprimere, negli anni Ottanta, il gruppo di minoranza costituito dai consiglieri socialisti Michele Ribellino, Ferdinando Apriello e Domenico Lascaro (Pci). Un gruppo di minoranza che, all’epoca, sia in Consiglio comunale sia in piazza, faceva vedere i “sorci rossi” al gruppo di maggioranza (Dc) che sosteneva il sindaco Antonio Sarli (Dc). Conclusione: a scanso di equivoci, è utile sottolineare che, con questa riflessione, non si vuole entrare nel merito dei singoli provvedimenti amministrativi adottati in quest’ultimo periodo, da parte del sindaco Buono, cui peraltro è doveroso riconoscere ingegno e un impegno straordinario che, con passione, riesce ad esprimere nella gestione dell’ente comunale. Si vuole semplicemente osservare come avere in Consiglio comunale un gruppo di minoranza così forte e qualificato sia un bene per tutti. Per la democrazia. Per la trasparenza. Per la crescita della comunità. Confrontarsi con un’opposizione qualificata, conviene anche al primo cittadino. Un gruppo di minoranza attivo e intraprendente serve da stimolo a fare sempre meglio. E’ utile sotto ogni profilo. Giacomo Amati

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