MIGLIONICO - AGRICOLTURA. Il presidente Enrico Lupi ha consegnato la bandiera al sindaco Angelo Buono
Miglionico riconosciuta come "Città dell'olio"

Foto: La Gazzetta del MezzogiornoMIGLIONICO. Bandiera della “Città dell’olio” per il Comune di Miglionico. Simboleggia l’operosità di una comunità che, tra quelle del Materano, da tanti anni, ormai, si distingue per la quantità e la qualità dell’olio d’oliva extravergine che pro-duce, in virtù di una coltivazione assolutamente biologica dei campi agricoli, senza l’ausilio di sostanze chimiche. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al sindaco Angelo Buono (Pd) dal presidente dell’associazione nazionale, “Città dell’olio”,
Enrico Lupi, nel corso della manifestazione, a carattere nazionale, che s’è svolta sabato scorso bella corte del castello del “Malconsiglio”, presenti, tra gli altri, il neo assessore regionale all’Agricoltura, Luca Braia, il presidente del Gal Bradanica, Leonardo Braico, il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, il presidente regionale della Coldiretti, Pier Giorgio Quarto, unitamente a numerosi sindaci provenienti dai centri della Basilicata. Nel corso dell’iniziativa, che è stata pre¬sentata da Angela Divincenzo con la partecipazione del giornalista televisivo Michele Mirabella, sono state assegnate anche delle menzioni speciali per premiare le eccellenze olivicole lucane selezionate nel corso dei 15 anni del concorso regionale, “Olivarum”. Nella fattispecie, sono stati premiati 14 produttori di olio d’oliva: Giovanni Lacertosa di Ferrandina, Angelo Valluzzi di San Mauro Forte. Pietro Biscione di Cancellara, Fiorente Rapolla di Rapolla. Nunzia Gaudiano di Miglionico, la ditta “Nivuori Olearia” di Montalbano jonico, Antonella D! Noia di Tursi, la ditta “Olearia Candida” di Ripacandida, l’azienda agricola “Fratelli Quarto” di Matera, la ditta “Olearia De Vincenzis" di Montalbano Jonico, la ditta “Oleificio Trisaia” di Rotondella, la ditta “Cantine del Notaio” di Rionero in Vulture, l’azienda agricola "San Megale” di Nova Siri e la ditta “Frantoi Del Vulture” di Venosa. Poi, tra i testimonial che si sono particolarmente distinti nell’attività di promozione dei principi legati alla sana alimentazione ed all'enogastronomia lucana, sono stati premiati, con l’assegnazione del “Corno podolico per Expo”, Enrico Carretta di Lavello, titolare del locale centro della mozzarella, e Pino Bianco di Scanzano. Al primo è stato riconosciuto il merito di aver aperto numerosi negozi di prodotti tipici e laboratori a Milano; al secondo, quello di aver fondato, nel 1991, a Berlino, la trattoria “A’Muntagnola” che propone agli utenti soltanto i prodotti tipici della gastronomia lucana.
Poi, è stato firmato il documento, “Carta di Milano”, volto a promuovere stili di vita sani, un’agricoltura sostenibile e la riduzione dello spreco del cibo del 50 per cento entro il 2020. In serata, esibizione del gruppo musicale dei “Krikka Reggae” e assaggi di cavatelli con mollica fritta in olio extravergine di oliva, peperoni cruschi di Senise, pecorino, bruschette e vino paesano, a cura dell’associazione regionale dei “Cuochi lucani”. Giacomo Amati

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