MIGLIONICO.
Col solo voto favorevole del gruppo di maggioranza di
centrosinistra che sorregge il sindaco Angelo Buono (Pd) e senza
la presenza in aula dei consiglieri comunali di minoranza del
M5S che l’hanno abbandonata, in segno di protesta, dopo pochi
minuti dall’inizio del Consiglio comunale, sono state approvate
le aliquote delle imposte comunali per l’anno 2015. Le ragioni
che hanno indotto i consiglieri “grillini” a compiere la
clamorosa protesta sono riconducibili alla “mancanza del tempo
necessario per accedere agli atti del Consiglio comunale – ha
precisato il capo gruppo Antonio Digioia – che ci sono stati
inviati appena cinque giorni prima della data fissata per la
riunione dell’assemblea cittadina. Considerato che nei giorni di
sabato e domenica, gli uffici comunali sono chiusi, di fatto,
non ci è stato dato il tempo necessario per preparare eventuali
emendamenti ed osservazioni agli argomenti in discussione”. Da
parte loro, sia il sindaco Buono che il vice sindaco Domenico
Musillo, nel respingere le accuse di scorrettezza prefigurate
dai consiglieri “penta stellati”, hanno sottolineato la
legittimità della procedura adottata nella convocazione della
seduta straordinaria dell’assemblea cittadina. Nella
fattispecie, Musillo ha osservato che il “comportamento dei
consiglieri di minoranza ricorda quello dell’imperatore Nerone
che, incapace di risolvere i problemi della città di Roma,
preferì bruciarla, incolpando i Cristiani del misfatto”. Poi,
con voto unanime del gruppo di maggioranza, la civica assemblea
ha approvato le aliquote delle imposte comunali, confermando
quelle già in vigore: vale a dire il 2,5 per mille per la Tasi
(Tributo per i servizi indivisibili); 1,06 per cento
relativamente all’Imu (Imposta municipale unica); il piano
finanziario riguardante la Tari (Tassa sui rifiuti) è stato
quantificato in 358 mila euro all’anno, con un aumento di 5 mila
euro rispetto all’anno scorso, a causa della spesa maggiore che
il Comune dovrà pagare per l’utilizzo della discarica di
Pisticci rispetto a quella di Pomarico (che non viene più usata
dal 15 dicembre del 2014), per l’espletamento del servizio di
gestione dei rifiuti solidi urbani. Infine, è stato approvato il
programma triennale dei lavori pubblici. Giacomo Amati |