MIGLIONICO
"Sagra dei fichi secchi 2015"

MIGLIONICO. Omaggio al fico. E’ tutto pronto per la “Sagra dei fichi”. Una grande festa popolare che sarà inaugurata domani, ultima domenica di settembre, alle 10, nella Corte del Castello del Malconsiglio, dal sindaco Angelo Buono (Pd). Promossa dalla locale Pro Loco, diretta dalla presidente Angela Centonze, la sagra, che è patrocinata sia dal Comune di Miglionico sia dal Gal Bradanica (Gruppo d’azione locale), del presidente Leonardo Braico, mette in vetrina uno dei prodotti tipici della locale gastronomia: il fico, il frutto simbolo del paese che, non a caso, è definito il paese dei “pappaculumbriedd” (ghiottoni di fichi). “Col passare degli anni – spiega la presidente Centonze – la sagra è diventata una vera e propria fiera dedicata al prodotto agricolo principe delle contrade miglionichesi che ne producono in grande quantità e di tutte le varietà: dai fichi a buccia verde, con polpa rossa o bianca a quelli con buccia gialla o nera. Nel piazzale della Corte del maniero saranno allestite numerose bancarelle, ove sarà possibile degustare sia i fichi freschi che quelli secchi anche mandorlati, appena abbrustoliti nel forno. “Il fico è un frutto delizioso – precisa Centonze – che viene apprezzato per il suo gusto dolce e aromatico. Vanta proprietà digestive e nutritive perché è ricco di zuccheri, vitamine e sali minerali. Giunto a maturazione, viene raccolto e messo ad essiccare al sole per circa una settimana”. Successivamente, i fichi possono essere messi in forno a bassa temperatura per circa un paio di ore, fino a quando acquistano un colorito bruno. Per tradizione, considerati il “dolce dei poveri”, i fichi secchi risultano ancora più gustosi se, una volta tagliati a metà, vengono farciti con una mandorla tostata, semi di finocchietto selvatico e con scorzette di limone. Inoltre, dalla cottura dei fichi freschi si ottiene il cotto dei fichi (chiamato anche vincotto): è uno sciroppo denso, dal colore scuro, un’autentica delizia, che viene utilizzato come condimento dei dolci, soprattutto nel periodo natalizio. E’ quasi un miele naturale che oltre ad avere un alto valore culinario e nutritivo, sembra che abbia anche proprietà afrodisiache. Altro che privo di valore: c’è un vecchio detto che recita: “Non vali un fico secco”. E’ solo un pregiudizio, decisamente infondato: il fico possiede varie virtù. Quest’anno, poi, alla coltura del fico si aggiunge la cultura dei fichi, con un apposito convegno sul tema: “Possibili innovazioni tecnologiche nell’agricoltura dell’area Bradanica del Materano”. Al seminario, in programma alle 10, di domenica 27 settembre, nell’auditorium del Castello parteciperanno, tra gli altri, tre docenti universitari: Antonio Corleto, Gian Luigi Rana e Mario Colapietra, il sindaco Angelo Buono, l’ing. Orazio Amati, lo storico pomaricano Pietro Varuolo, Franco Simeone e Leonardo Braico, presidente del Gal Bradanica, con le conclusioni affidate  a Luca Braia, assessore regionale all’Agricoltura e Sviluppo rurale. In serata, in piazza Castello, alle 20,30, si esibirà il locale gruppo musicale “L’Orchestrina errante”, diretto dal maestro Angelo Manzara, di cui fanno parte sette componenti, con la cantante materana Daniela Sornatale. Il complesso musicale delizierà la platea con le melodie più famose della tradizionale canzone napoletana. Giacomo Amati

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