MIGLIONICO - La cultura al servizio della comunità
Inaugurata l'associazione culturale "La Fucina"

L'articolo è stato pubblicato anche s LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO dell'11 Gennaio 2016
 

MIGLIONICO. La cultura al servizio della comunità. E’ questo l’obiettivo saliente al centro del progetto che il neo centro di attività culturali e sociali, “La Fucina”, con sede sociale in Vico S. M. delle Grazie, intende perseguire nel centro cittadino. Inaugurata nei giorni scorsi (sabato 12 dicembre), l’associazione culturale è stata creata da due “pionieri” nell’ambito della locale vita associativa: Domenico Lascaro e Giovanni Finamore, già presidenti, negli anni scorsi, rispettivamente, dei circoli culturali “Falcone e Borsellino” (il primo) e “F. Marinaro” (il secondo). Il progetto culturale del nuovo centro associativo è tutto racchiuso nella sua stessa denominazione, “La Fucina” che, in senso figurativo, intende simboleggiare un laboratorio di idee, un luogo di comunicazione, un ambiente di cooperazione, volto alla divulgazione ed alla valorizzazione culturale. Sarà un centro apolitico, apartitico e senza scopo di lucro, con l’intento precipuo non solo di elaborare cultura e trasmettere i valori della solidarietà, del volontariato, della legalità, ma anche di proporre iniziative ludiche e ricreative, soprattutto a beneficio dei bambini e degli adolescenti. In pratica, la nuova associazione culturale vuole essere un ambiente privilegiato di interesse sociale e di dialogo sui temi d’attualità che, di volta in volta, andranno a contraddistinguere la vita quotidiana sia della comunità miglionichese sia di quella regionale, nazionale e del mondo intero. “Il progetto del nostro centro associativo – spiega il socio fondatore, Giovanni Finamore – è fondato sull’idea di cultura che non sia fine a se stessa, ma che sappia calarsi nei problemi reali della gente, al fine di poter offrire un contributo, nei limiti del possibile, per la loro soluzione”. Da parte sua, l’altro socio fondatore, Domenico Lascaro osserva come l’obiettivo dell’elaborazione culturale debba essere il simbolo di un progetto più ampio, che idealmente dovrà saper unire la passione per l’arte, per la musica, per la poesia,e per la lettura all’attenzione per la società civile e per le sue molteplici problematiche che la contraddistinguono”. A tagliare il nastro della neo associazione culturale, c’erano, tra gli altri, il consigliere comunale Michele Pace, Maria Pia Finamore, segretaria cittadina del Pd, l’ex sindaco di Miglionico Antonio Sarli e l’artista Benito Colle che, nella circostanza, ha donato al centro associativo una sua meravigliosa scultura in pietra, raffigurante il busto di San Pio. In una società che sta vivendo la rivoluzione informatica, con la rete Internet che è in grado di offrire una quantità illimitata di informazioni di ogni genere, “La Fucina” offre comunque una significativa opportunità di aggregazione sociale da non perdere, nella consapevolezza che per imparare ad essere ed a vivere insieme c’è ancora bisogno di un’utopia necessaria: è quella della vita sociale volta a testimoniare i principi fondanti di una “cittadinanza attiva” per esercitare, nella stessa misura, i propri diritti e doveri. Giacomo Amati

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