Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

21.03.2016

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MIGLIONICO - "Progetto Rosa"
No alla violenza sulle donne
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MIGLIONICO. No alla violenza sulle donne. E’ il messaggio esplicito emerso dal convegno di presentazione del “Progetto Rosa” (Rete operativa servizi di ascolto), a cura della locale associazione “Moica” (Movimento italiano casalinghe), che è stato presentato sabato scorso (19 marzo) nell’auditorium del Castello del Malconsiglio. Sul tema si sono confrontati il sindaco Angelo Buono, che ha fatto gli onori di casa, l’assessore comunale alle “Politiche Sociali”, Mariangela Bertugno, Giovanna Guida, responsabile della locale sezione “Moica”, Silvia Caiella, psicoterapeuta del “Moica” ed operatrice del servizio di ascolto, Tersa De Ciancio, vice presidentessa “Moica” di Basilicata, Rita Battilomo, in rappresentanza della locale cooperativa “Vita Alternativa” e Maria Bubbico, dirigente Asl per il settore formazione, che ha tenuto la relazione iniziale.  “Il Progetto Rosa – ha spiegato Giovanna Guida – è dedicato alla memoria di Rosa Fontana, cittadina materana vittima di violenza. Si tratta di un’iniziativa che nasce nell’ambito del progetto “Tunnel” che nel 2009 è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuato nella provincia di Matera”. Da parte sua, la dottoressa Silvia Caiella ha precisato che i “Comuni che hanno aderito al progetto sono nove: Policoro (capofila), Miglionico, Ferrandina, Montescaglioso, Scanzano Jonico, Garaguso, Montalbano, Rotondella e Tursi. E l’assessore Bertugno, ha osservato come gli obiettivi del progetto  siano molteplici: si va dalla prevenzione  della violenza sulle donne al reinserimento sociale ed economico delle vittime e dei loro familiari, per arrivare alla creazione di specifici luoghi di ascolto ed accoglienza delle donne eventualmente in difficoltà. Quindi, ha indicato il numero verde (800629030), attivo 24 ore, tutti i giorni, da digitare in caso di bisogno. La relatrice Maria Bubbico ha spiegato, in particolare, che “con l’espressione violenza di genere si vuole indicare tutte quelle forme di violenza  che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso. E’ violenza contro le donne – ha puntualizzato – ogni coercizione che provoca un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce o la privazione arbitraria  della libertà”.  Poi, la relatrice ha osservato come sia indispensabile diffondere la cultura della non violenza, puntando sull’educazione e sulla creazione di nuove e più funzionali leggi. E la dottoressa Caiella ha sottolineato come a commettere le violenze più gravi siano soprattutto i partner o gli ex partner, precisando che “tanta violenza avviene nel sommerso, non segnalata per paura o scarsa consapevolezza. La violenza di genere è molto più diffusa di quanto comunemente si pensa e rimane spesso impunita e sconosciuta”.  Rita Battilomo, invece, s’è soffermata ad illustrare il lodevole ruolo svolto, da oltre trent’anni, nella comunità miglionichese, dalla cooperativa sociale “Vita Alternativa” a beneficio sia delle donne sia delle persone che più hanno bisogno di assistenza sociale. A conclusione dei lavori, è stato presentato il cortometraggio “Monologo per una donna dagli occhi blu”. Poi, Antonella Matera ha sapientemente recitato una suggestiva poesia, “Alla Donna” della poetessa miglionichese Nunzia Dimarsico. Infine, alcune ragazze della locale associazione culturale, “Lu Ciurnnuicchj”, diretta da Mariolina Rondinone, hanno magistralmente interpretato un percorso teatrale minimalista, “Le Ombre del Silenzio”. Particolarmente suggestiva, inoltre, è stata la lettura di un brano letterario, “Passaggi affrettati” della scrittrice Dacia Maraini, a cura di Anna Maria Manzara, Carlo Berardi e Domenico Perrone. Giacomo Amati

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