Home Page

 

Index Stampa locale e nazionale

Stampa pagina

ANTONIO CENTONZE


11 Novembre 2014

Movimento 5Stelle contro le trivellazioni lucane
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Nessun cenno e silenzio assoluto da parte dei 7 consiglieri di maggioranza e dell’amministrazione, cui i 3 consiglieri del Movimento 5Stelle hanno lanciato da diversi giorni un appello per provare ad opporsi e porre un freno alle trivellazioni lucane. L’appello a tutti i consiglieri della cittadina, per sottoscrivere insieme una mozione contro lo “SbloccaItalia” che renderà di fatto la Basilicata terra di “perforazione di Stato”, è stato proposto da diversi giorni. “Da parte dell’amministrazione nessuna risposta e presa di posizione è giunta” è il laconico commento del consigliere d’opposizione pentastellato, Antonio Digioia. Lo “SbloccaItalia”, passato da qualche giorno al Senato, “favorirà le estrazioni, le trivellazioni e le prospezioni di petrolio e gas mettendo a serio rischio inquinamento e quindi la salute dei cittadini, su ben il 64% del territorio lucano” – recita la mozione. L'articolo 38 del D.L. 133 del 12 settembre 2014, avente come oggetto "Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali” stabilisce che diventa di "interesse strategico" ogni attività di prospezione, di ricerca e di coltivazione degli idrocarburi, nonché la rete di stoccaggio di gas naturale, della reiniezione delle acque di strato e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal ciclo degli idrocarburi. Ne consegue che ogni opera legata al petrolio sarà considerata di “pubblica utilità, urgente e indifferibile” e sarà decisa esclusivamente a livello nazionale dai Ministeri senza alcuna preoccupazione sulla natura dei progetti impattanti per le vocazione dei territori comunali, estromettendo di fatto Comuni e Regione da ogni possibile decisione in merito. Per i consiglieri del M5S questa è una condizione davvero inaccettabile, soprattutto per una Basilicata già martoriata e pertanto come già avvenuto in diversi comuni lucani, tra i primi Craco e Brindisi di Montagna che hanno manifestato parere contrario, invita il sindaco, l’ing. Angelo Buono e tutti i 7 consiglieri di maggioranza ad esprimersi in merito ad una legge che potrebbe portare il nostro comune e gran parte della Basilicata a divenire una groviera al servizio delle compagnie petrolifere con tanti saluti all’ambiente e alla vocazione turistica. Nella mozione è specificato che “gli effetti documentati della produzione di liquami, fanghi e gas inquinanti generati da questi tipo di attività estrattive non sono sicuramente auspicabili nell’ottica di favorire lo sviluppo turistico del Comune di Miglionico e dei comuni adiacenti: ci riferiamo, in particolare, ma non solo, al permesso di ricerca rilasciato alla “Delta Energy ltd”, denominato “Permesso di ricerca idrocarburi – Il Perito” e ricadente nei territori dei Comuni di Miglionico, Montescaglioso e Pomarico. Inoltre il territorio comunale di Miglionico e dei comuni limitrofi (anche costieri) presenta caratteristiche territoriali che hanno permesso un sviluppo del turismo, dell'agroalimentare e di tutte le attività indotte e connesse che andrebbero ad essere irrimediabilmente compromesse. “ E’ richiesto quindi un segnale forte da parte dell’amministrazione comunale. Un segnale da far giungere tempestivamente al governatore della Basilicata, Marcello Pittella, affinché questo scempio e sventramento su gran parte del territorio lucano, perforazioni sono previste anche a poche miglia dalla nostra costa, non continui e si incrementi esponenzialmente senza alcuna possibilità di contrasto da parte di alcuna amministrazione locale che intenda preservare l’integrità del proprio territorio. Antonio Centonze

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375