Riapre i battenti il BAR - Basilicata Art Residency
 

GROTTOLE. Riapre i battenti il BAR – Basilicata Art Residency. Parte lunedì, la seconda edizione del progetto, curato dall’arch. Francesca D’Aria, milanese, figlia di genitori di origini grottolesi. Dal 24 al 31 luglio, due artisti, Filippo Luini e Flavio Scutti, saranno ospiti per una settimana in un’abitazione situata nel centro storico e avranno a disposizione, come studio, il Centro della Creatività Gerardo Guerrieri. Durante il periodo di residenza, gli artisti faranno ricerca, sperimenteranno, documenteranno il territorio e la cultura del luogo, vivendo a stretto contatto con la comunità. Un progetto promosso da Spazio Esteso, progetto curatoriale indipendente per la sperimentazione, la ricerca e l’esposizione dell’arte contemporanea, in collaborazione con l’associazione culturale Armida, Casa Netural ed il patrocinio del Comune di Grottole. “L’esperienza della scorsa edizione – precisa D’Aria, si è rivelata vincente dal punto di vista artistico e sociale con tantissimi cittadini che parteciparono attivamente al dialogo esperienziale con gli artisti Marinelli e Mainieri. L’Open Studio aperto al pubblico al fine di condividere con esso la documentazione raccolta nei giorni di residenza vide una larga partecipazione. Inoltre le opere prodotte da Spazio Esteso e realizzate dagli artisti durante la residenza sono diventati dei lavori inseriti in progetti curatoriali e festival. Tutte le opere che saranno realizzate anche quest’anno, durante la residenza BAR, diventeranno un’unica mostra collettiva in previsione del 2019, con Matera Capitale Europea della Cultura”. E sempre D’Aria, entusiasta dell’iniziativa aggiunge: “ BAR si configura come un momento artistico di dialogo e condivisione, è uno spazio di aggregazione, un limbo accogliente in cui fare incontri e documentare questi scambi dialettici. I due artisti in residenza, cammineranno, osserveranno e conosceranno il paese come fosse, appunto, uno sconfinato “bar” nel quale poter esplorare, farsi ispirare, entrare in una relazione diretta con i cittadini, le loro abitudini, la loro identità, il loro ambiente. Il progetto intende ampliare la possibilità di confronto e scambio tra il pubblico e i fenomeni estetici delle produzioni artistiche contemporanee, inserendosi in una zona lontana dai grandi centri il cui contesto storico-culturale sarà rielaborato, e raccontato, attraverso il linguaggio artistico”. Grottole diventa una possibilità per lavorare a un progetto comune, non solo creativo, ma sociale e architettonico nel quale il paese stesso, con i suoi vicoli, gli edifici, le piazze, le chiese, i punti panoramici, la tradizione diventa un museo aperto, sia per l’ideazione e la fruizione delle opere realizzate, sia per un dialogo comune e costante tra gli artisti e la cittadinanza attraverso giornate di open studio e dibattiti, intrecciando così la tradizione del luogo con la contemporaneità artistica. Ed il 30 luglio nella piazzetta Gerardo Guerrieri, dalle 21.30, avrà luogo l’Open Studio, durante il quale gli artisti documenteranno le proprie ricerche al pubblico. Le attività che si svolgeranno durante il periodo di residenza saranno aperte a tutti i cittadini, alle associazioni, fondazioni e collettivi artistici di arte contemporanea presenti sul territorio lucano. Occasione per la creazione di reti e scambi culturali nell’ottica di una promozione e tutela, delle potenzialità paesaggistico-culturali del luogo. Bar è altresì inserito in un progetto di riqualificazione del centro storico, dal titolo CO-Grottole, promosso da Casa Netural e dal Comune. Antonio Centonze

Artisti & Curatrice Progetto:

Flavio Scutti: Atessa (1978), vive e lavora a Milano. Produttore di video e audio di arte digitale. Dal 1995 conduce ricerche sperimentali sui linguaggi audiovisivi, attraverso lo studio dei sistemi elettronici. Nel 2002 le sue opere sono state in mostra al MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma. Diplomato in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e membro del MicRom, collabora con collettivi internazionali per l'organizzazione di eventi promozionali. Nel 2007 ha realizzato la colonna sonora di Mammam, performance visiva al Palazzo delle Esposizioni. Ha fondato duo pop synth Le Rose. Tanti i suoi progetti tra i quali ricordiamo Onde diretto da Francesco Bertocco, Loud Tate / All Glitched Up, Digital Sweat Gallery, Musica per il film Alberto Grifi's "Il preteso Corpo", per la mostra "Francesco Bertocco - Alberto Grifi", "To Identity"- Casa dell'Architettura di Roma.

Filippo Luini: Tradate (1982), vive e lavora a Milano. Si laurea in Teorie della Comunicazione a Milano con una tesi in storia del cinema, perfeziona la sua formazione in ambito artistico frequentando il master sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia Modena. Partecipa a residenze artistiche ed esposizioni. STUDIO 47 - Twitter Exhibition - tweeting art at POTUS!, Online Exhibition , Netherlands, Sandy Brothers Live Fast Die Young presso Gigantic, Lying in Between. Hellas 2016, Fondazione Fotografia. Fotografia Europea - Circuito OFF, Reggio Emilia, Unseen Collection, Unseen Photo Fair, Amsterdam, finalistia del Premio Fabbri per le Arti Contemporanee, Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo, Treviso, Finalista del Premio Prina, Galleria Ghiggini, Varese. Nel 2015 ha partecipato alla residenza artistica The Khalid Shoman Foundation Darat Al Funun, Amman, Italy. Le sue opere sono parte della Collezione Internazionale, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Modena.

Curatrice: Francesca D’Aria. Milano 1987. Di origini grottolesi, vive e lavora a Milano. Laureata in Scienze dei Beni Culturali - Università di Milano - e specializzata in Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Università di Urbino. Ha lavorato per gallerie d’arte e musei in Italia e all’estero: Galleria Delloro a Roma, Centro Arti Visive “Pescheria”, Pesaro, Rubicon Gallery, Dublino, Eastside Projects, Grand Union e Ikon Gallery in Birmingham. Nel 2014 ha vinto il concorso “Premiere” per giovani curatori under 35 all’interno del Premio Combat a Livorno dove ha curato la mostra ContamInAzioni. Collabora con una rivista di arte contemporanea ed è fondatrice e Art Director di Spazio Esteso, progetto curatoriale indipendente per l’arte contemporanea. Ultimi progetti artistici: 1.0 S_P_A_C_E_S, L’attesa, Verso il rosso – Tornando indietro. ACe

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