Tradizione (dialetto, proverbi, giochi, mestieri, festa patronale, ecc.)

TRADIZIONE

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  LA CIVILTA' CONTADINA: L'abbigliamento negli anni '50

ABBIGLIAMENTO - ALIMENTAZIONE - ATTREZZI - DONNA - FASI RIFORMA AGRARIA - LOTTA PER LA TERRA - MATRIMONIO - PROTAGONISTI - VISITA AI LUOGHI DELLE OCCUPAZIONI DELLE TERRE

Tipico abito femminileEsempi di abiti di quegli anniIn quegl'anni l'abbigliamento era molto diverso per giovani eTipici abiti per bambini per anziani. Infatti gli anziani eranoAbito maschile per le festività molto legati alle vecchie tradizioni e si vestivano in un modo che oggi definiremmo strano.
Le donne usavano vestiti lunghi, con gonne pieghettate e larghe; avevano un corpetto stretto con bottoni e colletto alto. Le maniche erano gonfie sulla spalla e man mano si stringevano sulle braccia. L'abbigliamento era di colori scuri, spesso completato da un fazzoletto legato in testa. Le scarpe erano basse e si intravedevano appena sotto il vestito. I nonni, invece, e così anche gli uomini adulti, portavano nei giorni di festa di solito camicia chiara e pantaloni scuri. I più ricchi si distinguevano dalla cravatta e i medici portavano spesso colli inamidati e pantaloni ad imbuto con una piega sotto. Nei giorni feriali, invece, si andava vestiti con pantaloni e giacche rammendati e scarpe più volte riparate. Quando faceva freddo, s'indossava un ampio mantello di tela pesante e si portavano degli stivali alti fino al ginocchio. Le donne adulte vestivano con gonne lunghe fino al polpaccio e portavano i capelli di solito legati. I bambini, quando era estate, vestivano solo con un paio di pantaloncini con una solaAbito di bambina bretella, senza maglia e spesso scalzi. D'inverno Tipici abiti di quegli anniportavano pantaloni troppo stretti o troppo larghi che erano stati già usati dai fratelli maggiori. Molte volte non possedevano un cappotto e indossavano delle giacche sottili con sotto tante maglie di lanolina leggera. Le scarpe erano spesso troppo strette ed era un evento quando se ne comprava un nuovo paio, ovviamente più grande dell'effettiva lunghezza del piede, perché durassero più a lungo. Avevano solo un completo elegante che durava tanti anni ed era indossato durante la festa patronale, a Natale e a Pasqua. Le bambine usavano i vestiti delle sorelle più grandi, sempre di colori scuri, in modo che non si notassero le macchie. Anche loro avevano solo un vestito elegante, questo dipendeva dalla condizione economica delle famiglie. Le bimbe più ricche indossavano vestiti con gonne arricciate, maniche gonfie; questi erano di colori chiari. Le bambine più povere, invece, avevano vestiti corti e semplici; infatti, per le gonne arricciate, era necessaria più stoffa e le famiglie più povere cercavano di consumarne il meno possibile. Per i neonati tutto era diverso. Infatti questi erano avvolti fino al collo con fasce di cotone o di lanolina. Molte nonne affermano che era semplicemente per tradizione, perché, così facendo, pensavano di far crescere le gambe del bimbo più dritte.

 


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