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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

14 Agosto 2014
SeRestate a Miglionico 2014
Oggi va in scena la “Congiura dei Baroni”

di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Viaggio virtuale nel passato per riscoprire e rivivere una vicenda storica distante oltre seicento anni. Oggi, giovedì 14 agosto, nell’ambito della rassegna, “SeRestate a Miglionico 2014”, promossa dall’Amministrazione comunale, nel centro cittadino, va in scena la “Congiura dei Baroni” (1485). Un appuntamento imperdibile per chi ama la storia. E’ lo spettacolo più atteso del cartellone estivo: racconta la vicenda della fallita congiura ordita dai baroni del Sud d’Italia contro il loro re, Ferdinando I d’Aragona, accusato di aver aumentato il peso delle tasse a danno dei feudatari. “La rievocazione di quest’anno, che coinvolge la partecipazione di un centinaio di figuranti – spiega il sindaco Angelo Buono (Pd) – è caratterizzata da una significativa novità: la manifestazione  è stata concepita a sostegno del progetto culturale, “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”, contraddistinto da un obiettivo strategico: è quello di offrire una significativa opportunità di sviluppo al movimento turistico del Materano. La Congiura dei Baroni, ormai, viene ritenuto un evento culturale di prim’ordine che si colloca tra i più importanti in ambito regionale e viene seguito da una platea sempre più vasta di visitatori”. Ma, ecco, in estrema sintesi, il racconto dell’episodio, così come è stato ricostruito sui libri di storia regionale. La rivolta fu organizzata dai baroni contro il re di Napoli, Ferdinando I d’Aragona. Secondo l’interpretazione di alcuni storici, il sovrano sarebbe stato costretto ad aumentare la pressione fiscale per racimolare le risorse finanziarie occorrenti per contrastare l’avanzata dei Turchi, che volevano invadere ed assoggettare le regioni del Sud d’Italia. Inizialmente, la rivolta dei baroni fu appoggiata, sebbene in modo segreto, dal papa Innocenzo VIII, in discordia col re. Tra i congiurati, oltre a Girolamo Sanseverino, feudatario delle terre di Miglionico, figurava persino Antonello Petrucci, segretario particolare del sovrano. La famigerata riunione dei congiurati si svolse proprio nel salone più grande del castello miglionichese, da allora, indicato del “Malconsiglio”. Ma grazie al lavoro di “intelligence” degli agenti “007” al servizio del re, specializzati nell’azione di controspionaggio, il sovrano di Napoli, venuto a conoscenza della minaccia incombente, minacciò di invadere lo Stato pontificio e costrinse il Papa a ritirarsi dalla lotta. Da parte loro, i baroni, rimasti soli, si arresero al re, che fece finta di perdonarli: li invitò a partecipare ad una riunione conviviale, per consolidare il rinnovato patto di pace, ma poi, in realtà, li fece imprigionare e giustiziare, tutti.

MIGLIONICO. Lo spettacolo più atteso del cartellone estivo, “SeRestate a Miglionico 2014”, a cura del Comune, comincia in mattinata, alle 11, nel centro storico, con l’apertura dei mercatini e dei giochi; a seguire, alle 11,30, avranno inizio le prove d’armi da parte della cavalleria. Alle 12, in piazza Popolo, saranno di scena gli “Sbandieratori del Re” e poi, alle 12,30, è prevista la prova d’addestramento dei falchi. Nel primo pomeriggio, alle 16,30, nella corte del castello, è programmata la cerimonia ufficiale d’inaugurazione. A seguire, le altre iniziative: il volo dei falchi, la giostra tra i cavalieri dei baroni, il ballo dei danzatori che festeggiano il re, il banchetto medievale, lo spettacolo degli sbandieratori, il volo dei rapaci notturni, la sfilata dei baroni, l’atto della condanna e, infine, il saluto dei mangiafuoco rivolto ai viandanti. La direzione artistica dell’evento sarà curata dalla scenografa miglionichese Nunzia Decollanz. Giacomo Amati

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