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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

27 Novembre 2014
 
Miglionico. Non sono possibili gli usi potabili e alimentari e l'acumulo in serbatoi o altri contenitori domestici
Scuole chiuse per due giorni e divieto di utiulizzare l'acqua
di Giacomo Amati
MIGLIONICO. In coda per rifornirsi di acqua. In fila dietro ad un'autobotte carica d'acqua potabile. Uno scenario inedito e suggestivo. Una situazione che evoca gli anni del dopo guerra, quando la rete idrica cittadina era costituita solo dalla presenza di alcune preziose fontane. E' in atto, da un paio di giorni, nei rioni e nelle strade del paese. Una "fotografia" scolorita, ma attuale. Uno spaccato di vita sociale in vigore negli anni Cinquanta, quando, nelle abitazioni della maggior parte della famiglie miglionichesi, non c'erano ancora i preziosi rubinetti dell'acqua potabile. Come allora, anche adesso, ma per una ragione del tutto contingente ed imprevedibile, in paese non è possibile utilizzare l'acqua della rete idrica. Motivo: nel serbatoio e nelle condotte è stata riscontrata la presenza di batteri fecali del tipo "clostridi", nocivi per la salute dell'uomo. Come ci sono finiti? Al momento, nessuno lo sa. Ma la loro inopportuna e pericolosa presenza è stata accertata da quei provvidenziali controlli che, periodicamente, vengono effettuati per salvaguardare l'igiene pubblica e l'incolumità delle persone. Quali possono essere state le cause che hanno determinato questo guaio? Non si conoscono. Resta il dato oggettivo del disagio e dell'emergenza: l'acqua della rete idrica cittadina è contaminata da un batterio. Bevendola, si rischia di contrarre delle infezioni a livello intestinale. Da qui l'ordinanza emessa dal sindaco Angelo Buono che, per tutelare la salvaguardia della sanità ed igiene pubblica, ordina all'ente "Acquedotto lucano", per le finalità indicate dalla Asl di Matera, di "mettere in campo tutti gli adempimenti volti alla risoluzione del problema". Quindi, vieta "l'utilizzo dell'acqua ai fini potabili ed alimentari". Inoltre, dispone a "chiunque il divieto di accumulo dell'acqua erogata tramite serbatoio o altro contenitori domestici". Segue la richiesta all'ente "Acquedotto lucano" di istituire un servizio provvisorio e alternativo di fornitura di acqua potabile con autobotti o di acqua in confezione originale chiusa, nel rispetto della vigente normativa che tutela l'igiene pubblica. Poi, per prevenire altri disagi ed eventuali rischi, il sindaco Buono ha emesso un'altra ordinanza con cui dispone, per due giorni (mercoledì e giovedì) la chiusura delle scuole presenti in paese. Intanto,  in Comune si susseguono le riunioni tra il primo cittadino gli amministratori comunali e delegazioni di cittadini per fare il punto della situazione e per illustrare le precauzioni da adottare nella difficile situazione che s'è creata. Presente, il dott. Rocco Eletto della Asl di Matera, nell'auditorium del castello del "Malconsiglio" s'è tenuto un incontro con i commercianti e gli artigiani, a cura della locale Amministrazione comunale, al fine di precisare le corrette modalità di utilizzo dell'acqua negli esercizi commerciali. Quando tempo ci vorrà per ripristinare il normale servizio idrico cittadino? "Bisogna avere pazienza - dichiara il sindaco Buono - ed aspettare che si concluda l'azione di bonifica del serbatoio e delle condutture della rete idrica". Giacomo Amati

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