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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

28 Gennaio 2015
Miglionico
Azioni per una società a bassa intensità di carbonio
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Investire sul risparmio energetico e ridurre le emissioni di carbonio. E’ un affare. Una sfida da vincere. Lo sviluppo sostenibile, cioè ecocompatibile che sia capace di soddisfare i bisogni dell’uomo senza compromettere la salvaguardia dell’ambiente, rappresenta un obiettivo da perseguire. Lo si immaginava lontano. Invece, è un traguardo che può essere colto agevolmente. Grazie a un adeguato lavoro di ricerca che deve coinvolgere chiunque abbia a cuore l’intento di rendere l’ambiente ecosostenibile. Testimonianze in tal senso sono venute dalle riflessioni espresse nel corso del convegno sul tema: “Azioni per una società a bassa intensità di carbonio: il ruolo dell’impresa e degli enti locali”, promosso dalla locale cooperativa “Coserplast”, del presidente Enzo Guidotti, che s’è svolto nell’auditorium del castello del “Malconsiglio”, col patrocinio del Comune. Sull’argomento si sono confrontati il sindaco di Miglionico, Angelo Buono, quello di Grottole, nonché presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, gli ingegneri Elisabetta Negro, Enzo Acito, Gianluca Rospi, i professori universitari Nicola Cardinale, Michele Dassisti e il mondo dell’impresa, rappresentato da Enzo Guidotti, presidente della cooperativa Coserplast, leader nella produzione degli infissi. In particolare, Guidotti ha sottolineato come la sua azienda faccia parte del ristretto numero delle imprese (in tutto sono 95) finanziate dal Governo italiano con l’impegno di sostenere il progetto varato dall’Unione europea per sostenere “una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”. Tra i traguardi salienti da perseguire c’è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 20%, di portare al 20% la quota di energie rinnovabili ed ottenere un incremento del 20% dell’efficienza energetica entro il 2020. Varie sono le tecniche per ridurre i consumi dell’energia necessaria a sostenere l’attività economica dell’uomo. E’ preferibile investire nella ricerca di fonti energetiche alternative come quella eolica (sfruttamento del vento) e solare. Conclusione: la natura non è un pozzo senza fondo a cui attingere in continuazione, senza dare niente in cambio. Se vuole sopravvivere, l’uomo è chiamato a ricostruire il suo rapporto con l’ambiente, imparando a rispettarne le leggi naturali. Giacomo Amati

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