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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

14 Febbraio 2015
Miglionico Calcio
Progetto di sviluppo promosso dal Gal Bradanico
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Il territorio del Materano è ricco di enormi potenzialità. Tra di esse, ne spicca una: è quella del turismo. Su questa consapevolezza si fonda il progetto di sviluppo socio-economico e culturale promosso dal Gal Bradanica (Gruppo d’azione locale), sapientemente guidato dal presidente Leonardo Braico. Nei mesi scorsi, ovvero nel 2014, per alimentare le prospettive di crescita dei centri della Collina materana, il Gal ha finanziato vari progetti volti a sviluppare al massimo il turismo rurale, impegnando una somma di 4 milioni e 500 mila euro circa, comprensiva dell’apporto dei fondi privati. E’ questo il dato saliente che emerge dal bilancio consuntivo 2014, contraddistinto da molteplici iniziative, tra cui, l’ elemento distintivo, un vero e proprio “fiore all’occhiello”, è rappresentato dal turismo rurale che si fonda su tre aspetti, fortemente correlati tra loro, la natura, l’enogastronomia e la cultura. “Questa iniziativa strategica – spiega il presidente Braico – sta cominciando a dare i suoi frutti. Nonostante la crisi, che ancora persiste in ogni settore dell’economia, il turismo rurale, secondo i dati Istat, ha dato segni di vitalità, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio del Materano”. Il Psl (Piano di sviluppo locale), promosso dal Gal, può contribuire a cambiare il futuro della vita sociale degli abitanti dei centri del Materano? “Interagendo con l’Apt di Basilicata – osserva Braico – l’attività del Gal ha portato il nostro territorio, che è un museo a cielo aperto perché ricco di storia, arte, cultura, archeologia, all’attenzione di varie manifestazioni nazionali come: la “Bit” di Milano, il “Salone del Gusto” di Torino, la “Borsa del turismo rurale e dell’esperienza” (BTRE) che da tre anni si svolge nell’area del Gal Bradanica, con la presenza di numerosi operatori economici provenienti da ogni parte dell’Italia”. Quali sono i progetti già realizzati? “Ce ne sono parecchi – puntualizza il presidente – tra di essi ne spiccano tre: il sostegno alle nuove tecnologie per la promozione del patrimonio culturale; la realizzazione delle infrastrutture turistiche tra i Comuni di Grassano, Grottole e Irsina; la valorizzazione e la promozione dei beni della tradizione e della cultura”. Quali possono essere le prospettive legate al progetto, “Matera Capitale Europea della Cultura 2019? “Ci auguriamo – conclude Braico – che rappresenti un’opportunità di sviluppo anche per i centri dell’hinterland del Materano: ai turisti che arrivano nella città dei Sassi, per esempio, andrebbe offerta la possibilità di prolungare, almeno per un giorno, la loro permanenza a Matera, al fine di poter visitare anche i centri viciniori”. Giacomo Amati

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