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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

5 Marzo 2015
Miglionico
Continuano a soffiare venti di polemica amministrativa
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. Continuano a soffiare, sempre in modo più impetuoso, i venti della polemica amministrativa e politica tra i consiglieri comunali di minoranza del M5S e la maggioranza di centrosinistra che, in Consiglio comunale, sostiene il sindaco Angelo Buono (Pd). E’ una “guerra” di carta, che si dispiega a colpi di comunicati stampa. Due sono i “fronti” contrapposti, quasi due “trincee”. A quello redatto dai consiglieri “grillini”, s’è materializzata, in contrapposizione, la risposta del sindaco Buono. In estrema sintesi, ecco le ragioni delle due “corazzate” in lotta che si contendono la “verità”. Quella del M5S dice: “In Consiglio comunale abbiamo presentato un piano di intervento denominato, “Tagliamo gli sprechi”, con l’obiettivo di ridurre le spese comunali di circa 50 mila euro all’anno. Il gruppo di maggioranza l’ha bocciato. Ma, allora “da che parte sta”? Noi scegliamo le priorità: sono quelle di fare gli interessi dei cittadini”. Invece, per la maggioranza di centrosinistra “i cittadini vengono dopo. Ormai, è palese: “Miglionico cambia davvero (il riferimento è allo slogan adottato dalla lista di centrosinistra nel corso dell’ultima campagna elettorale)…ma solo a parole”. Da parte sua, il sindaco Buono, nel giudicare “impraticabile” ed “inattuabile” il piano antisprechi proposto dal M5S, precisa che il gruppo di maggioranza nel “bocciare tale piano, certamente non intende rinunciare ad attuare una sana “politica di risparmio”, in piena sintonia con il periodo di “austerity” che si sta vivendo. E’ da alcuni anni – precisa – che stiamo realizzando un ridimensionamento sostanziale e in modo strutturale delle spese comunali. Sono risparmi che passano attraverso tre progetti reali che sono già in fase operativa. Riguardano il risparmio energetico ( la creazione di una nuova rete d’illuminazione pubblica e la realizzazione di cinque impianti fotovoltaici pubblici) e il ridimensionamento della pianta organica dei dipendenti comunali che, entro due anni, si ridurrà di cinque unità: dai 22 attuali si scenderà a 17. Quest’ultima iniziativa porterà il Comune a risparmiare 180 mila euro. Il nostro obiettivo – conclude il sindaco Buono – è quello di trasformare questi risparmi in un alleggerimento della fiscalità locale e di continuare ad assicurare un livello ottimale sei servizi comunali”. Poi, la stoccata finale: nel sottolineare che il Comune “non è mai finito davanti alla Corte dei Conti”, il sindaco invita i consiglieri “grillini” ad offrire collaborazione per risolvere i problemi della disoccupazione, quelli della crescita complessiva del territorio, cogliendo la preziosa opportunità legata al progetto, “Matera 2019 Capitale Europea della Cultura”. Giacomo Amati

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