Miglionico. UNA MOZIONE DEI CONSIGLIERI PENTASTELLATI
Slot machine, «a chi non le installa uno sconto sulla tassa per i rifiuti»
La proposta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle

MIGLIONICO. Tari (Tributo amministrativo sui rifiuti) e gioco d’azzardo. Che rapporto ci può essere tra la tassa comunale sul servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani e il fenomeno del gioco patologico? Ebbene, il parallelo tra la “doppia anima” delle due tasse (diritto e dovere, nella fattispecie della Tari) e quella occulta del gioco (divertimento e servizio), viene prefigurato dai tre consiglieri comunali di minoranza del M5S che , nei giorni scorsi, hanno presentato all'attenzione del sindaco Angelo Buono (Pd) e della civica assemblea una mozione volta a deliberare la riduzione del 50 per cento della tassa della Tari per gli esercizi commerciali o circoli privati che scelgano di non installare, nei loro locali, “Slot machine o altri mezzi solitamente utilizzati per il gioco d’azzardo”.
Il beneficio della riduzione di tale balzello viene previsto anche per esercenti miglionichesi disposti a rinunciare alla vendita di “Gratti e vinci” o prodotti simili. «Il logo “Locale no slot machine” - spiega il capogruppo consiliare “grillino”, Antonio Digioia -verrà concesso su richiesta dell’esercente interessato e dovrà essere posizionato all’ingresso dell’esercizio commerciale».
Il senso di questa singolare ed interessante iniziativa è riconducibile all’obiettivo di contrastare al massimo, tra i cittadini miglionichesi, il fenomeno patologico del gioco d’azzardo. La proposta è fondata sul dato oggettivo relativo all’adesione, da parte del Co-mune, al “Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo”. Provvedimento, quest’ultimo, deliberato, con voto unanime, in Consiglio comunale.
«Il gioco d’azzardo - precisa Digioia - sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero e produce sofferenza psicologica. Altera i principi morali delle persone, sostituendo con l’azzardo i valori fondati sul lavoro. Il gioco patologico mette a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie. Spesso, intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata». Giacomo Amati

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