Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

24.07.2016

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MIGLIONICO
L'artigianato resta un tesoro da riscoprire

MIGLIONICO. Ho letto con attenzione e interesse l’articolo intitolato “Gli artigiani nel 1900 a Miglionico”, scritto da Mimmo Sarli e pubblicato oggi su “Miglionicoweb”. Ne ho apprezzato il contenuto. E, in particolare, mi è piaciuto il paragone che Mimmo ha tracciato tra l’artigianato miglionichese e quello “diffuso a Roma nell’età repubblicana”. Da non sottovalutare neppure l’invito che Sarli ha rivolto ai giovani, affinchè possano “riprendere questa nobile attività”. Domanda: ma nella società d’oggi ci sono realmente le condizioni che possano permettere ai giovani di dedicarsi all’arte dell’artigianato? Ebbene, perché questa speranza possa tradursi in realtà è indispensabile creare due precondizioni imprescindibili. La prima: la nostra Regione dovrebbe finanziare dei veri e propri corsi di formazione in tal senso per indurre i giovani a mettersi alla prova, prefigurando loro la possibilità di poter intraprendere un percorso di lavoro nel settore. La seconda: bisognerebbe reperire dei maestri artigiani che possano mettere a disposizione dei giovani il loro talento e la disponibilità a svelare i “segreti” delle loro arti. Cosa, per la verità, non facile da realizzare. Per la semplice ragione che è difficile trovare quei pochi maestri-artigiani che sono rimasti in circolazione. Da qui le difficoltà a creare degli artigiani in “laboratorio”. Tuttavia, pur in presenza di alcune difficoltà, converrebbe comunque ideare e finanziare un progetto in tal senso. L’artigianato resta un “tesoro” da riscoprire. La figura dell’artigiano ha una triplice dimensione: è un uomo “faber”, “sapiens” e “creativo”. Cioè è l’uomo del fare; è la persona che sa ed ha le competenze; ma è anche un “genio creativo”. E’ una persona di talento che ha pensiero, manualità e creatività. Ha scienza ed arte. E’ un lavoratore formidabile, completo: ha passione, pazienza, non si arrende di fronte alle difficoltà e crede in se stesso. Si può creare in laboratorio una figura lavorativa di questo tipo? Certo. Bisogna provarci. Giacomo Amati

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