GIACOMO AMATI

14 DICEMBRE 2018

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In pensione 200 medici e infermieri in Basilicata, ma senza turnover

 

MIGLIONICO. “In pensione 200 medici e infermieri, ma la Regione Basilicata non può assumere. Il paradosso della norma dello Stato che blocca il turn over e che da tempo si cerca di cambiare. L’ultima speranza è un emendamento dell’on. Vito De Filippo”. I conti in ordine non sono più sufficienti. A questo punto solo il via libera a quell’emendamento che chiede di annullare il limite ai tetti di spesa imposto nel 2004, può evitare il peggio. “Entro il 2020, infatti, in Basilicata andranno in pensione 200 persone tra medici ed infermieri – scrive Antonella Inciso su La Gazzetta di Basilicata del 14 dicembre 2018 – tanti, troppi per una regione che deve già fare i conti con una sanità diffusa su un territorio orograficamente difficile. La Regione ha i fondi per assumerne altrettanti e per incrementare i posti di altre 100 unità, il punto, però, è che non può farlo. Se non viene cambiata quella norma statale che prevede che anche le Regioni con i conti della sanità in ordine debbano ridurre la spesa sanitaria, tagliandola dell’1,4 per cento rispetto a quanto speso nel 2004 (epoca in cui in Basilicata sulla spesa sanitaria non pesava il servizio del 118, che oggi costa 20 milioni di euro). L’emendamento di De Filippo, con cui si chiede di rimuovere il limite imposto nel 2004, quindi, resta l’unica ancora di salvezza”. Va precisato che quella dei 200 pensionamenti è una previsione che non tiene conto della “quota 100”, in discussione in questi giorni in Parlamento. Con tale riforma, il numero di medici ed infermieri pronti ad andare in pensione lieviterebbe ulteriormente. In tal caso, sostituirli diventerebbe quasi impossibile. Con gravi riflessi sui singoli reparti, ma soprattutto sui pazienti.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375