GIACOMO AMATI

14 MARZO 2019

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Sempre più numerosi i lucani che non studiano

 

MIGLIONICO. “Tra i “Neet” ora spuntano anche diplomati e laureati. Fenomeno preoccupante: sono sempre più numerosi i lucani che non studiano, non lavorano e non cercano un’occupazione. Il 31% dei giovani della Basilicata tra i 15 e i 29 anni non fa nulla”. Non lavorano e sono anche molto più infelici dei loro coetanei. E’ questa la condizione dei cosiddetti Neet, che secondo l’Eurostat hanno superato, in Italia, i 3 milioni di giovani, se consideriamo la fascia d’età tra i 15 e i 29 anni. Fino a quando si può ignorare un fenomeno del genere? In Italia il fenomeno si può allargare fino ai 35 anni e i numeri sono doppi rispetto alla Francia e sono tre volte quelli tedeschi. “Il letto che inghiotte tanti giovani italiani, come un pozzo, per citare il rapper napoletano Anastasio, è sempre più profondo. L’Italia è piazzata all’ultimo posto in Europa, dietro a Grecia e Bulgaria. Un esercito di giovani sfiduciati. Il problema non riguarda solo l’Italia. In Europa i giovani “invisibili” sono in tutto 5,5 milioni. Per contrastare questo deleterio fenomeno è stato ideato il programma “Garanzia Giovani”, avviato nel 2014. In Italia è piovuta buona parte dei fondi economici stanziati da Bruxelles per risolvere il problema. Il progetto finanzia percorsi personalizzati per l’inserimento lavorativo (stage, tirocini) dei Neet che ne facciano richiesta. Al 31 agosto scorso erano 1 milione e 373 mila i fondi stanziati. (Fonte – La Gazzetta di Basilicata del 28 febbraio 2019 e il Corriere della Sera del 12 marzo 2019).

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