GIACOMO AMATI

11 AGOSTO 2019

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Traietta mira ad includere Miglionico tra i "Borghi più belli d'Italia"

 

MIGLIONICO. Valorizzare il patrimonio di storia, d’arte, di cultura. E poi le tradizioni, gli usi e i costumi che contraddistinguono la comunità miglionichese. Ma anche i numerosi beni ambientali e le strutture architettoniche presenti in paese. E’ questo l’obiettivo di fondo dell’iniziativa intrapresa, in seno all’assemblea cittadina, dall’assessore comunale al Turismo, Giulio Traietta, volta ad includere Miglionico tra i “Borghi più belli d’Italia”. Una proposta che ha avuto il consenso unanime del Consiglio comunale che, presieduto dal sindaco Franco Comanda, nei giorni scorsi s’è riunito nell’auditorium del Castello del Malconsiglio. Adesso, la richiesta d’adesione all’associazione nazionale del club denominata “Borghi più belli d’Italia”, da parte del Comune di Miglionico, approvata con voto favorevole da tutti i consiglieri comunali, potrà cominciare il suo “iter di riconoscimento”. Il significato della proposta è racchiuso nell’obiettivo di far ottenere ufficialmente al paese la denominazione di “centro turistico”. E l’autore dell’iniziativa, l’assessore Traietta, quale primo firmatario del progetto, osserva come la delibera comunale rappresenti il “primo passo di un percorso che si preannuncia abbastanza laborioso”. Giova precisare che attualmente sono soltanto sette i comuni della Basilicata inseriti tra i “Borghi più belli d’Italia”: “Si tratta – precisa Traietta - di Acerenza, Irsina, Venosa, Corleto Perticara, Castelmezzano, Pietrapertosa e Viggianello. Per raggiungere questo traguardo è necessario avere tre requisiti fondamentali. Primo: avere una popolazione che nel borgo antico (centro storico) del Comune non superi i due mila abitanti; secondo: nel Comune non si possono superare i 15 mila abitanti; terzo: possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato dalla Sovrintendenza regionale delle Belle Arti oppure documentato da atti in possesso del Comune”. Si tratta di requisiti che francamente il centro miglionichese annovera proprio tra quelli che ne rappresentano i tratti distintivi. In pratica, anche Miglionico sembra avere le giuste risorse per essere ritenuto luogo d’arte della Basilicata. A cominciare dall’imponente Castello del Malconsiglio, fatto edificare, nella sua parte superiore, nell’anno 1110, dal conte Alessandro di Andria. Il maniero medioevale, inoltre, è famoso per la famigerata “Congiura dei Baroni” (1485) contro il re di Napoli, Ferdinando I d’Aragona. Tra gli altri “tesori” architettonici presenti in paese, spicca la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dedicata all’Assunta, sede pontificia nell’anno 1551. Al suo interno, la cattedrale di stile romanico, costruita nel 1300 sul sito di un precedente edificio sacro, custodisce opere d’arte di grande pregio: oltre al celebre “Polittico” (1499) di Cima da Conegliano, è possibile ammirare la famosa statua lignea del Crocifisso di Padre Umile da Petralia Soprano (1629) e tre tele di rara bellezza: una è la “Madonna Assunta in Cielo” del Tintoretto; l’altra è la “Madonna al tempio con Santi” del Guercino; la terza è la “Madonna del Rosario” di Girolamo Todisco. Molto bella, infine, è la scultura in pietra della “Pietà”, scolpita dallo scultore lucano, Altobello Persio.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375