"Un riferimento prezioso nel campo socio-assistenziale e vicino agli anziani"

 

MIGLIONICO. Mutualità (aiuto reciproco) e democrazia (partecipazione attiva dei soci). Sono questi i tratti distintivi delle società cooperative che, da circa quarant’anni, operano in paese, creandovi benessere socio economico. In paese, la nascita e lo sviluppo del movimento cooperativistico risale ai primi anni Ottanta. Attualmente, vi operano in quattro: “Vita Alternativa”, “Coserplast”, “Promige” ed “Nca Cooperativa”. Da ben quattro decenni stanno scrivendo un’apprezzabile pagina di storia sociale. Ma anche di storia in termini di risposta al bisogno economico. Una storia fondata sull’idea del lavoro collettivo e sul principio della solidarietà. In tutti questi anni hanno rappresentato un essenziale punto di riferimento per tanti nuclei familiari miglionichesi, offrendogli importanti opportunità di lavoro e di crescita economica. In particolare, per numerosi giovani, le imprese cooperativistiche miglionichesi hanno costituito la vera e propria alternativa al fenomeno dell’emigrazione. Agendo anche come argine di contrasto alla piaga della disoccupazione. E come risposta, sotto vari aspetti, allo sfruttamento del lavoro bracciantile. “La nostra cooperativa, a carattere sociale, Vita Alternativa – spiega il presidente Michele Pace, 60 anni, nacque nell’ottobre del 1978, dall’idea di un gruppo di giovani, in prevalenza donne, in cerca di prima occupazione. Il gruppo si orientò verso il settore socio assistenziale, in virtù delle opportunità offerte sia dalla legge n.285/77 (legge sull’occupazione giovanile) sia da quella n. 180 del 1978 (Legge Basaglia), che sanciva la chiusura dei manicomi e prevedeva la creazione di strutture alternative più idonee ed a dimensione familiare”. Poi. Il presidente Pace sottolinea come Vita Alternativa abbia cominciato a muovere i primi passi, offrendo alla comunità miglionichese il servizio domiciliare a beneficio degli anziani, “intraprendendo anche altri servizi come quello volto ad organizzare i soggiorni estivi per minori, anche diversamente abili, favorendone il processo di integrazione socio-ricreativa”. L’esperienza ebbe successo. E cominciarono i primi corsi di formazione degli operatori per qualificarne gli interventi assistenziali. “Dal 1981 – ricorda Pace – le competenze in materia sanitaria passarono alla Asl n. 6 e nel 1986 venne stipulata la prima convenzione che definiva i criteri di pagamento, le mansioni e le responsabilità degli operatori. Quest’ultimi, nel corso degli anni, da semplici prestatori di manodopera si sono trasformati in soggetti sempre più coinvolti nelle molteplici attività della nostra società cooperativa. E si distinguono per la loro partecipazione di primo piano dal punto di vista professionale e decisionale”. Conclusione: nel corso degli anni “Vita Alternativa” si è sempre più radicata sul territorio, divenendo punto di riferimento in un contesto di lavoro di rete con altri enti ed associazioni che operano nel Materano. “E, da tre anni – puntualizza il presidente Pace - è accreditata per svolgere il servizio civile nazionale”.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375