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ANTONIO CENTONZE


27 Gennaio 2015

MIGLIONICO
Turismo rurale vitale per il territorio

di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Turismo rurale vitale per il territorio. Secondo i dati Istat, nell’area dei sei comuni del Gal Bradanica, Miglionico, Pomarico,Irsina, Grassano, Montescaglioso e Grottole, nel 2014, il turismo rurale basato sulla cultura, natura ed enogastronomia, nonostante la crisi, ha dato dà segnali di vitalità, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio. “Questo risultato – precisa il presidente Leonardo Braico, premia la nostra attività che, con i numerosi progetti previsti nel PSL (Piano di Sviluppo Locale) e interagendo con l'A.P.T., ha portato il territorio, che è un museo a cielo aperto ricco di storia, arte ,cultura, ambiente, enogastronomia e di un ricco patrimonio rupestre e archeologico, all'attenzione di manifestazioni nazionali come la B.I.T di Milano ed  il "Salone del Gusto" di Torino. Altra opportunità è stata la "Borsa del turismo rurale e dell'esperienza" (BTRE) che da tre anni si svolge nell'area del Gal Bradanica con la presenza di buyer provenienti da ogni parte d'Italia e di operatori del sud che offrono i loro pacchetti turistici per far conoscere il territorio”.  Un territorio che il Gal ha reso più attraente con progetti di valorizzazione come: la multifunzionalità dell'agricoltura che può offrire al sistema del welfare tradizionale servizi di qualità che utilizzano le risorse del mondo rurale; il turismo religioso con il coinvolgimento dell'Opera Romana pellegrinaggi; Basilicata in Bus; percorsi enogastronomici nel geo-sito di Grassano e nel centro storico di Irsina; la conoscenza dell'arte incisoria con una mostra itinerante nei sei comuni; ben 3 attrattori turistici in via di realizzazione nell'abbazia di Montescaglioso, nel chiostro ex convento di San Francesco a Irsina e nel bosco "Coste" di Grottole; la riqualificazione dei centri storici per favorire l'ospitalità diffusa sul territorio; la valorizzazione e promozione dei beni della tradizione e della cultura con 100mila euro a disposizione per ogni comune; la realizzazione di infrastrutture turistiche come l' ippovia tra i comuni di Grassano-Grottole-Irsina e percorsi turistici nell'area della diga di San Giuliano; nuove tecnologie per la promozione del patrimonio culturale; la cooperazione per favorire la conoscenza e la vendita del nostro prodotto turistico; corsi di formazione per accedere ai fondi europei; miglioramento aziendale in agricoltura e "Zootecnia e filiera" oltre ad un video d'autore "L'anima dei luoghi" collegato a "Basilicata sacra". E sempre Braico precisa che “la somma impegnata per finanziare i progetti è stata, nell’ anno appena concluso, di circa 4,5 milioni di euro comprensiva dell'apporto dei fondi privati. Ora ci aspetta un lavoro più intenso e di responsabilità per dare risposte immediate ad un territorio con potenzialità ancora inespresse. Le nostre offerte turistiche non potranno che migliorare se grazie a Matera2019 si attui una politica di coinvolgimento dell' hinterland per prolungare almeno di un giorno la permanenza del turista che viene a Matera”. E il comunicato conclude: “E’ necessario evitare che la Basilicata diventi pattumiera di sostanze inquinanti e che il suo territorio venga rovinato da molteplici  ricerche petrolifere e da gigantesche pale eoliche”. Antonio Centonze

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