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La bioidanza per combattere la fibromialgia

 

GRAVINA. Il dono della vita: Biodanza e Fibromialgia. Sarà la testimonianza che Angela Calabretto, Insegnante Didatta in Biodanza SRT, porterà domenica 20 ottobre, ore 19 presso il centro “Love in Action” in via Moles, 56. La fibromialgia è una sindrome cronica e sistemica, il cui sintomo principale è rappresentato da forti e diffusi dolori all’apparato muscolo-scheletrico. Colpisce tra l’1 e il 3% della popolazione mondiale (circa 2 milioni in Italia), soprattutto di sesso femminile. E’ catalogata come patologia reumatica di natura extra-articolare ed interessa il tessuto connettivo di tutto il corpo, in particolare le strutture costituite da fibre come muscoli, tendini, nervi. Tra i sintomi ci sono: cefalea, estrema sensibilità al tatto, dolore facciale, disturbi della sfera affettiva, sensazione di formicolio, lombalgia, difficoltà di concentrazione, ansia, depressione. Una malattia subdola che debilita mente e corpo. “Siamo in tante a poter testimoniare che dal tunnel della Fibromialgia si può uscire”, precisa Angela, ex fibromialgica che aggiunge: “La pratica della Biodanza per me è stata fondamentale! Sono trascorsi 9 anni da quando sul percorso della mia vita la FM ha bussato alla porta! Quante avventure, eventi, passaggi di vita, progressi, conquiste in quegli anni! Voglio portare la mia modesta testimonianza in base al mio vissuto e di come sono riuscita a riemergere dalle mie ceneri, ritrovare la fiducia in me stessa e nella vita! Voglio essere d’aiuto a quanti si ritrovano a doverla affrontare”. Nel corso della serata si vivrà una sessione di Biodanza che ha come suo dogma il rispetto per la vita che è sacra. “Praticare Biodanza – continua Angela, mi ha permesso di rigenerarmi. Le danze e gli esercizi sono stati concepiti per portare nuove forme di comunicazione, stimolare l’espressione dell’identità, sviluppare la creatività, aumentare il piacere e la gioia di vivere, integrare l’organismo e indurre dei processi di espansione della coscienza. Essi agiscono in profondità sull’organismo, a livello fisiologico e viscerale. La loro efficacia dipende dalla profonda integrazione della musica, del movimento e della vivenzia. Tre fattori che sono un insieme organizzato, dove ciascuno è inseparabile dalla funzione della totalità. Infatti quando una stessa danza è realizzata su musiche differenti c’è un risultato vivenziale diverso”. Per praticare la Biodanza, non occorrono competenze specifiche. Le persone possono trovare giovamento, aprendo il proprio cuore, sentendo le proprie emozioni e danzarle. Danze singole o di gruppo e non occorre saper “ballare”, non è un ballo; si articola con una serie di proposte di movimenti semplici e alla portata di tutti. Per provare 3205673310. Consigliati abiti comodi che lascino liberi i movimenti, piedi nudi o calze antiscivolo.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375