MARGHERITA LOPERGOLO

29 Settembre 2017

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Il paese dei libri e l'emigrazione
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MONTESCAGLIOSO. Continua la rassegna letteraria a Bernalda ,paese dei libri,con tre autori che parlano di emigrazione.
Apre la serata Raffaele Pinto con il saggio “La Gente di Mulberry Street”, che tratta –come recita il sottotitolo- di “Storia e storie dell’emigrazione meridionale negli Stati Uniti”, volume uscito nello scorso autunno per l’editrice Archivia di Rotondella.
Il saggio di Pinto propone, una diversa, utile e completa ricostruzione storica dell’emigrazione meridionale, abbastanza consistente, verso le due Americhe, racchiusa tra il 1875 ed il 1925.
A seguire,lo scrittore di origine siciliana, Giuseppe Bellone,autore del romanzo'Le strade',editore della Lilit books e ideatore del progetto IL PAESE DEI LIBRI.
Il volume è una raccolta di tre romanzi:Partire con un treno,tornare con Facebook,Aprire una finestra,All'ombra di un ficus. Si racconta la storia di un bambino che lascia la sua terra,Sambuca di Sicilia,colpita da un brutto virus,l'emigrazione,e va a vivere in Svizzera,il paese della cioccolata,per poi tornare a Sambuca e accorgersi che il suo amato paese è andato avanti anche senza di lui.
Per concludere la serata, una chicca,un ospite d'eccezione,il giornalista Lino Patruno,direttore della Scuola dell'Ordine dei giornalisti della Puglia,direttore del quotidiano "La gazzetta del Mezzogiorno dal 1995 al 2008.
Ad introdurlo, Margherita Lopergolo che,insieme a Pippo Bellone,si occupa dell'organizzazione della rassegna 'Il paese dei libri'in diversi paesi della Regione Basilicata.
Il famoso giornalista ha mostrato al pubblico il video 'La storia sotto la storia' che mostra un
Regno delle Due Sicilie che vantava molti primati. “La prima ferrovia inaugurata in Italia fu la Napoli-Portici (1839). Ad essa seguì nel regno l’altro tronco Napoli-Capua. Sotto Ferdinando II fu ampliata la rete telegrafica a sistema elettrico. La marineria mercantile a vapore ricevette grande incremento; nel 1848 aveva il terzo posto in Europa per numero e armamento di navi’.
L'autore ha denunciato l'antimeridionalismo che condanna il Sud alle ricchezze incompiute, alle ricchezze abbandonate a un destino di miseria,ai finanziamenti che prendono vie impreviste e all'indifferenza verso un Sud che paga quanto il resto del Paese per ottenere sempre meno del resto del Paese.E un Sud che vorrebbe liberarsi dall'assistenza spacciata per benevolenza,per liberarsi dalla forzata necessità spacciata per parassitismo,per liberarsi della rapina altrui addebitata a una propria inferiorità infine biologica,da razza inferiore.
Restiamo a Sud,dice Lino Patruno ne 'Il meglio Sud',edizioni Rubbettino,restiamo e combattiamo per trovare una strada di rinascita e sviluppo.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375