GIACOMO AMATI

31 Luglio 2017

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Alejandro "Lulo" Benitez: "Ho fatto il gol più bello della mia vita"
 

MIGLIONICO. “Lascia il calcio per salvare il nipotino Milo. Diventa l’eroe dei tifosi. Lulo, attaccante argentino in serie C, gli dona una parte di fegato e gli salva la vita. E’ stato il gol più bello della mia vita”. Alejandro “Lulo” Benitez, 30 anni, è un attaccante del club “Central di Larroque”, in Argentina. Adesso, non potrà più giocare al calcio. “L’addio al calcio – scrive Alessandro Fulloni sul Corriere della Sera del 29 luglio 2017 – per salvare il nipotino Milo di nove mesi che rischiava di morire. L’altro giorno i suoi tifosi, quelli del Central Larroque, squadra nella quale ha sempre giocato segnando gol a grappoli, gli hanno riservato un applauso lungo, intenso, indimenticabile. Uno di quelli che fanno venire i brividi”. Lulo ha compiuto un gesto d’altruismo commovente, che con il calcio non ha niente a che fare: ha salvato la vita del nipotino, nove mesi, il figlio della sorella, accettando di sottoporsi a un trapianto di fegato. E’ diventato donatore. Decisione presa in un istante, come quando l’istinto ti suggerisce il gesto tecnico unico e impossibile, la rovesciata, il tacco, eccetera. Adesso, in Argentina lo chiamano “heroe”, l’eroe. L’opzione del trapianto era la sola che potesse salvare Milo. Nella lista dei possibili donatori, il fegato di Lulo era l’unico compatibile con quello del piccolo Milo. Ora, con mezzo fegato in meno, Lulo non potrà più giocare. “Quando ho visto Milo sorridere dopo l’operazione – ha detto Lulo – è stato il giorno più bello della mia vita: sì, più bello che segnare il gol più importante”. Giacomo Amati

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